Hic manebimus optime!

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a Ripe San Ginesio vi sono

iniziative artistiche e culturali

fumi cotti

 

Nella nostra provincia vi sono iniziative artistiche e culturali di tale originalità e curiosità che, sebbene a posteriori, meritano una menzione. Esempio: “I Fumi cotti” a Ripe San Ginesio. Viene da pensare: si fuma… si beve… o che cosa? Nel sottotitolo c’è già una spiegazione: “Le tradizioni contadine e l’arte contemporanea”. Un accostamento diventato “tradizione” a Ripe, che si distingue da sempre per un particolare interesse per le cose d’arte e quanto ricorda la tradizione agricola del passato. L’interesse per l’arte gli ha procurato un posto di prima fila tra i siti che vantano ricche collezioni d’arte contemporanea, insieme con Sassoferrato, Smerillo, Montecosaro, Civitanova, Macerata, e pochi altri. Quei luoghi cioè che, realizzando iniziative eccellenti in quel settore, son venuti man mano a formare collezioni d’arte che “scrivono” e “conservano” la storia artistica più recente e attuale della nostra terra. I “Fumi cotti” a Ripe San Ginesio si celebrano nel periodo della vendemmia, rendendo protagonista in ogni suo aspetto il vino. Argomento invitante ed “evocatore” che nella storia si è volentieri associato all’arte, per mille ragioni. Che cosa ha inteso proporre quest’anno, la Pro Loco di Ripe con l’estrosa direzione artistica di Silvio Craia? Non poco certamente: una mostra dedicata a Sandro Trotti, illustre artista marchigiano, romano di adozione, che per la circostanza ha anche realizzato una bellissima etichetta d’autore, destinata al miglior vino dell’annata da collezionare in bottiglie. Una collettiva di pittura, “Figure e segni”, sul tema altrettanto evocatore e suggestivo del nudo nell’arte, curata da Giovanni Scagnoli docente all’Accademia di BB AA di Macerata e incaricato di dirigere la Scuola Libera del Nudo. In mostra le opere degli allievi del corso di quest’anno. Infine, ancora in riferimento al 150° dell’unità d’Italia, una collettiva di 18 artisti sul tema del Tricolore. Come contorno di tutto ciò i cittadini di Ripe e l’esperta di ricette gastronomiche Luciana Craia, hanno organizzato un mercatino e punti di degustazione di prodotti locali per le vie del paese. Peccato che una rassegna, gustosa per tanti motivi, culturali e gastronomici, si consumi nell’arco di due soli giorni. Comunque possiamo esclamare: Hic manebimus optime!

Lucio Del Gobbo

 

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