Una limpida investitura

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La candidata maceratese alle europee per il M5S

 marina adele pallotto

In questi giorni per caso ho ascoltato il Garante della privacy, tal Antonello Soro, che ha affermato con forza l’importanza di regolare il web affinché l’informazione possa essere rispettosa della privacy del cittadino; e veicolare magari al meglio l’informazione, senza manipolazioni ad arte di committenti. Il web, innegabile nasconderlo, è oggi il mezzo rivoluzionario per l’evoluzione sociale, civile e politica del terzo millennio. Non è possibile infatti assistere a violenze di emeriti anonimi sul web, senza volto né tanto meno nome e cognome, che la sottoscritta, non me ne vogliate, ama chiamare “topi di fogna”. Violenze, ancora più gravi, se rivolte ad adolescenti che, come la recente cronaca testimonia, sono stati istigati anche al suicidio non avendocela fatta “a sopravvivere” al vigliacco di turno. Chi ha figli, poi, comprende ancor meglio quanto certe situazioni siano devastanti per delle menti giovani e pure. A questi giovani colpiti impunemente dai “topi di fogna”, come ai loro genitori e a tutte le persone che si pongono con onestà e buona fede nei confronti dei mezzi di comunicazione oggi utilizzati per veicolare l’informazione, voglio rassicurare che, qualora fossi eletta nel Parlamento Europeo, mi impegnerei primariamente anche per la giusta regolamentazione di detti mezzi, oltre ovviamente ai 7 punti del programma elettorale del M5S, affinché l’informazione possa essere più libera possibile e utile per il cittadino. Relegando così al più presto questi “topi di fogna” nel liquame da dove sono venuti! Non è un caso che sia stata proprio questa una delle mie prime battaglie nel M5S in loco, avendo avanzato nel gruppo M5S di Macerata diverse proposte per la regolamentazione del mezzo primo di comunicazione, ovvero il meet-up. E’ inutile tergiversare alla guisa della vecchia politica per mistificare la verità: la rivoluzione pacifica del Movimento Cinque Stelle la si porterà avanti con l’informazione e il web si inquadra come il primo mezzo di comunicazione interattiva col cittadino. Una nuova informazione, che passa dal web, regolamentata al meglio nel rispetto del diritto di cronaca e dei diritti e delle libertà del cittadino è, e deve essere, possibile. Una Europa 2.0 in cui l’informazione, la conoscenza, la cultura sono i valori fondanti. Questo mio comunicato nasce anche dall’esigenza di rivolgermi a quella testata on line che per prima ha divulgato notizie sul M5S maceratese e sulla sottoscritta. Da parte mia è doveroso precisare che, mentre costoro pubblicavano articoli di presunte omissioni o divisioni del M5S maceratese, omettevano la pubblicazione di articoli della sottoscritta sul M5S cittadino, questi articoli tuttavia, pubblicati altrove (ndr: sul sito de La rucola), venivano condivisi nel web “solo” 7000 volte! Come pure in merito alla mia candidatura si pubblicavano dichiarazioni erronee e la stessa veniva rimessa alle calunnie di anonimi (i cd. “topi di fogna”), la cui identità non veniva verificata da alcun responsabile dell’articolo e/o della testata. In merito a questi disguidi, infatti, non mi è stato purtroppo possibile conferire, nemmeno telefonicamente, con quel Direttore. Tengo quindi a chiarire, in merito alle informazioni che mi hanno investita, di non essere stata nominata da alcuno nelle stanze di via Della Scrofa, da Botteghe Oscure, in quel di Arcore o in una delle tante sezioni di partito sparse in tutta Italia… come è accaduto per la Minetti, Cicciolina, ex campionesse ed ex presentatrici… tutta gente bisognosa di difendere i loro trascorsi, che nessuno oserà mai oscurare! Ora, da qui, vorrei richiamare i componenti dei due gruppi del M5S maceratese come anche i frequentatori-commentatori de La rucola, nonché i fuoriusciti dal M5S maceratese, l’Associazione Maceratiamo che partecipava alle nostre assemblee, tutti i simpatizzanti del M5S a un’assemblea plenaria che possa svolgersi quanto prima, con la certezza che si utilizzerà la comunicazione, l’informazione e il diritto/dovere di cronaca nel miglior modo possibile affinché i cittadini possano disporre di corretti termini di giudizio.

Marina Adele Pallotto

 

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