Il racconto della bandiera II puntata

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di Nabil Al Zein

 il-racconto-della-bandiera

 

FRANCIA

Durante l’Impero Romano la Francia era detta Gallia e il suo vessilloide era un gallo; durante la storia questo vessillo è mutato più volte. Infatti il 13 gennaio 1188 fu deciso che re Filippo Augusto di Francia, Enrico II d’Inghilterra e il conte Filippo di Fiandra dovessero avere colori propri per le croci raffigurate nelle loro bandiere e così la Francia ebbe la bandiera con croce rossa in campo bianco, l’Inghilterra quella bianca in campo rosso mentre le Fiandre la croce verde in campo bianco.bandiera-francese Nel 1277 le bandiere s’invertirono e così quella inglese fu con la croce rossa su campo bianco e la francese bianca su campo rosso, sostituito un’altra volta con il campo azzurro. È stata la Rivoluzione Francese ad adottare il tricolore componendo in una unica le tre bandiere che si sono succedute in Francia: l’azzurro della cappa di S. Martino, il rosso del vessillo di Carlo Magno e in ultimo il bianco dello stendardo di Giovanna d’Arco. Ma anche questo tricolore non ha mai avuto pace, infatti il corso Napoleone volle tappezzarlo con il suo simbolo reale: le api, mentre il governo collaborazionista del generale Petin, durante l’invasione nazista della 2a Guerra Mondiale inserì il fascio in mezzo al tricolore, poi le truppe nemiche della Francia libera del generale De Gaulle hanno aggiunto la doppia croce della Lorena (che definirei croce tridimensionale in quanto la traversa piccola superiore è disposta perpendicolarmente a quella più grande inferiore) sul tricolore ed è solo dalla fine della 2a Guerra Mondiale che la Francia ha il suo tricolore come lo conosciamo oggi.

 

REGNO UNITO

Flag of the United Kingdon of Breat BritainCome accennato nella storia del vessillo francese, nel 1188 l’Inghilterra ebbe come bandiera la croce bianca in campo rosso che nel 1277 diventò la croce rossa in campo bianco, mentre quella precedente divenne la bandiera francese. L’attuale bandiera inglese, chiamata Union Jack, sventola ormai da tre secoli sulla Gran Bretagna ed è un compromesso di composizione e sovrapposizione delle tre bandiere che costituiscono il Regno Unito: quella inglese (croce rossa di San Giorgio su campo bianco), la bandiera scozzese (con la croce diagonale bianca di Sant’Andrea su campo azzurro) e irlandese con la croce di San Patrizio (diagonale rosso su fondo bianco).

 

GERMANIA

bandiera-della-germaniaIl Sacro Romano Impero di Carlo Magno aveva per vessillo un orifiamma: bandiera rosso quasi oro con delle coccarde a mo’ di fiorellini blu con il centro giallo ed estremità a coda di rondine, poi sostituita da una bandiera rossa, sempre a coda di rondine, con dentro una croce bianca mentre lo stemma imperiale di Carlo Magno è un’aquila bicipite nera su campo giallo. All’inizio del 19° Secolo si propose un tricolore cremisi/nero/cremisi disposti in orizzontale con una quercia d’oro, simbolo di forza e di eternità. Dopo la rivoluzione francese pure la Germania tentò di unificarsi e di pro-porsi un vessillo; il primo nel 1813 era con i colori nero/rosso/oro orizzontali. Nel 1832 venne aggiunto lo stemma imperiale prima descritto, in alto vicino all’asta poi adottato definitivamente nel 1848 dagli autarchici per accontentare le masse popolari. I tentativi di unire la Germania fallirono e solo nel 1867 per opera del Bismarck si creò una specie di federazione nel Nord della Germania con il tricolore nero, bianco e rosso, dove il rosso/bianco rappresenta le città anseatiche (quelle della lega commerciale) e il nero/bianco si riferisce alla Prussia, con il solo colore bianco a figurare la marca di Brandeburgo. Nella bandiera di guerra c’era anche la croce teutonica nera (croce di ferro), principale decorazione tedesca. Questa bandiera imposta da Bismark su sua responsabilità ai Tedeschi, voleva dire “politica di sangue e ferro” ma per i Tedeschi che la odiavano, significava “dittatura e ritorno alla Monarchia e all’Impero”. La sconfitta nella 1a Guerra Mondiale pose fine a questa bandiera e tornò il tricolore nero/rosso/giallo più amato perché rappresenta democrazia e libertà, pur se molti ci videro un segno di sconfitta e umiliazione e non era difficile notare la coabitazione delle due bandiere tra i Tedeschi. È stato Hitler ad adottare per la Germania la bandiera del partito nazional-sociale: il tricolore nero/bianco/rosso che riprende quella di Bismarck con in più la svastica (croce uncinata) simbolo della razza ariana, che si trova raffigurato nell’antica India). Col rosso Hitler intendeva il suo socialismo, col bianco simboleggiava l’unione nazionale della razza ariana (la rivoluzione nasseriana in Egitto ha adottato lo stesso colore, invertito, poi ripreso da diverse Repubbliche arabe rivoluzionarie (forse ispirato alla bandiera nazista per sentimenti avversi contro i colonialisti inglesi).Finita la guerra è stato ripristinato il vecchio tricolore nella Germania Federale, mentre quella Orientale ha aggiunto frumento, martello e compasso dentro una corona di alloro, a rappresentare contadini, operai e intellettuali. Dopo il crollo del muro, la Germania unita ha adottato la bandiera della Germania Federale.

 

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