Dopo una notte insonne
pensando al tesoro perduto
Rosvita all’alba uscì di casa.
Devo averlo smarrito ieri lungo la strada.
Se la ripercorro tutta a ritroso
lo troverò di certo.
Soffiava un vento gelido.
Ma il cuore di Rosvita era più forte del vento.
Camminò e camminò cercando
ansiosa e paziente fino a sera.
Ma del tesoro neanche un luccichio.
Voglio tornare a casa, disse.
Ma non poté: la strada era scomparsa.
Un cane, non vedendo Rosvita,
diede l’allarme.
Ma nessuno riuscì a trovarla.
Era sparita anche lei.
Chissà se questa storia è vera.
È fuggita la voce che la cantava.
Non c’è più il foglio
su cui una volta fu scritta.
E non c’è più neppure quella volta.
06 ottobre 2016