Annuncite: il nuovo malanno?

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Non lo dice il Movimento 5 stelle, ma lo dicono i fatti: nella città di Macerata sono almeno 20 anni che si fanno annunci ai quali segue, quasi sempre, il nulla. È purtroppo la malattia del nostro tempo peggiorata da un Presidente del Consiglio (Renzi) che ha fatto dell’annuncite il suo mantra, per poi sbattere a tutta velocità sul muro delle sue bugie.

Ma veniamo a Macerata, perché diventa tutto più interessante in quanto il nostro Sindaco, dopo qualche anno di finta ribellione al sistema, si è conformato al sistema renziano, esaltandone anche le doti. Non è il caso di meravigliarsi visto che alle porte ci sono elezioni nazionali ed è più conveniente salire sul carro dei vincenti, bugiardi ma vincenti, forse. È interessante osservare l’operato o, meglio, l’inoperato guardando i programmi dei suoi 2 mandati per osservare, oggettivamente, che ha realizzato il 10-15% di ciò che ha promesso.

Cominciamo dalle cose recenti facendo un semplice elenco:

1 – Per le start up giovanili promettono 100mila euro all’anno: nei bilanci 2015 e 2016 nulla, bilancio 2017, annunciano ma si vede, ancora, il nulla;

2 – Programmano di attivare un percorso di adesione ai comuni virtuosi, ma poi bocciano la nostra mozione che li spinge a farlo. Percorso di adesione inutile perché Macerata non ha i requisiti minimi, con le varianti al PRG “Piano Casa” e “Minitematica” hanno previsto mc di edifici per altri 100.000 abitanti  in più.

3 –Le piscine si faranno, senza se e senza ma…”…non c’è niente da dire.

4 – Riqualificazione del centro storico: le attività chiudono e quelle che restano vivono difficoltà economiche enormi in quanto nulla è stato fatto per incentivare la residenza nel centro e attività culturali non necessariamente elitarie. La cultura è alla base della crescita di ogni comunità, ma da noi la cultura è solo “intellettualoide” ed esclude alcuni tipi di cultura quali ad esempio l’arte contemporanea e la musica di strada.

5 – “Ristruttureremo il palazzetto della Lube in pochi mesi” …e ci troviamo a tifare la Lube Civitanova! Forse hanno solo sbagliato impianto sportivo. Invece del Palazzetto hanno ristrutturato lo stadio Helvia Recina spendendo però molto meno (soltanto 900mila euro in due mesi – sono stati velocissimi – e mettendo sotto sequestro un intero quartiere che a causa di un parcheggio aberrante allo stadio vede limitata la sua libertà di movimento a ogni partita.

Se per diletto andiamo poi al passato la carrellata di successi straordinari dell’allora Capogruppo PD Carancini nelle amministrazioni Meschini è entusiasmante:

6 – “Via Trento sarà un giardino”: Progetti entusiasmanti ci avevano fatto immaginare una via Trento come il  nuovo centro del passeggio cittadino. Alberi, panchine, spazi verdi facciate rifatte…

7 – “Valleverde sarà il nostro futuro industriale”: una zona prospiciente la favolosa Abbazia di San Claudio destinata a ipotetici 68 lotti produttivi. Oggi luci accese anche di notte su strade deserte. Migliaia di metri quadrati di verde abbandonati e debordanti su strade e marciapiedi con costi di manutenzione proibitivi. Silenzio assordante sul futuro di quel disastro con 500mila euro anticipati da noi cittadini a favore di un privato che sono ancora da restituire.

8 – “Il parcheggio che nascerà a Piazza Pizzarello risolverà molti problemi di viabilità e sarà una favolosa opera di urbanizzazione”: Lo scheletro in stato di abbandono presente oggi in quella zona dovrebbe far vergognare chi, anziché pensare a un recupero architettonico dell’ex mercato delle bestie, pensò che erano più utili gli oneri di urbanizzazione derivanti da quella speculazione. Chiedete all’assessore competente la situazione degli oneri di urbanizzazione: in pochi anni sono crollati mettendo in seria difficoltà i conti comunali.

9 – 2010: “il parcheggio a Rampa Zara è strategico ed è l’unica soluzione ai problemi del centro storico”

2015:“il parcheggio Park sì è strategico ed è l’unica soluzione ai problemi del centro storico”

2020: ?

10 – Mattatoio: ristrutturato da tantissimi anni versa in stato di abbandono con annunci che di volta in volta cambiano forma e sostanza. Per ora prevalgono erba e degrado in un luogo che altre amministrazioni avrebbero magari destinato a iniziative artistiche e creative.

11 – Polveri sottili e salute pubblica: nei primi anni della gestione Meschini (Carancini capogruppo)  avevamo centraline sia fisse che mobili, quest’ultime poste a Corso Cavour, Viale Trieste e Piazza N. Sauro, che ci fornivano dati molto preoccupanti per la salute dei cittadini. Notevoli e frequenti gli sforamenti di PM10, sì, proprio quelle polveri pericolosissime per la salute del cittadino perché si depositano negli organi interni e dopo anni fanno insorgere tumori. Con l’Amministrazione Carancini ne è rimasta una sola e prendendo in giro i cittadini è stata lasciata proprio quella collocata nella campagna di Collevario.

Una domanda: “Sindaco se il suo rilevatore di gas rilevasse una fuga in cucina chiamerebbe il tecnico o sposterebbe il rilevatore in cantina?”

12 – Però stiamo bene con le emergenze..: Sì proprio così, abbiamo un Piano di Protezione Civile nuovo nuovo, peccato che dovevamo averlo da appena 7 anni e se stiamo nell’attuale situazione è solo e soltanto per il Movimento 5 Stelle di Macerata che lo ha fortemente sollecitato in Consiglio comunale, sino a chiedere (richiesta respinta dall’intera maggioranza), per l’evidente ritardo,  le dimissioni dell’ Assessore Canesin. Poco male direte, invece no, perché l’Amministrazione Carancini questo piano ritardatario non lo applica.

La popolazione neppure oggi, a distanza di 6 mesi dal primo evento sismico, ha ricevuto quel “benedetto” vademecum che il piano prevedeva di divulgare. Il Centro Operativo Comunale e i responsabili di settore sono stati ufficializzati con decreto dell’8 settembre 2016 a seguito di un accesso agli atti del M5S e quindi il Comune di Macerata ne era sprovvisto in occasione del primo evento sismico.

L’Amministrazione comunale ha effettuato sopralluoghi negli edifici per appena il 9% delle richieste a fronte di percentuali di comuni vicini che hanno superato il 43%. Ci potrebbero essere cittadini che abiteranno per ancora 6 mesi in case che potrebbero risultare inagibili.

M5S Macerata

12 febbraio 2017

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