Macerata – “Il prezzo” al Lauro Rossi

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Ambientato negli anni successivi al crollo di Wall Street del 1929, Il prezzo di Arthur Miller arriva in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata martedì 21 e mercoledì 22 febbraio (lo spettacolo è prodotto da Compagnia Orsini, le scene sono di Maurizio Balò, i costumi di Gianluca Sbicca e le luci di Pasquale Mari) nella stagione di prosa realizzata dal Comune di Macerata e dall’AMAT con il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il sostegno di APM.

Con lo spettacolo – affidato alla indiscussa maestria interpretativa di Umberto Orsini e Massimo Popolizio, che firma anche la regia, affiancati da Alvia Reale ed Elia Schilton – torna anche Gente di teatro, una serie di interessanti appuntamenti per tutti coloro che amano il teatro e vogliono superare quella che Garboli definiva la “gioia effimera di una sera” per approfondire la conoscenza dialogando con le stesse compagnie in scena al Lauro Rossi. In questa occasione l’incontro si svolgerà mercoledì 22 febbraio alle ore 18 presso la Biblioteca Mozzi Borgetti, Sala Castiglioni.

 

La trama

Il testo di Arthur Miller fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente questa crisi due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolito. Un vecchio broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendo scoprire un capolavoro che pur venendo da lontano conduce ai nostri giorni così pieni di incertezze.

 

Una nota di Massimo Popolizio

“Ho accolto con grande entusiasmo la responsabilità di dirigere questa commedia di Arthur Miller – scrive Massimo Popolizio nelle note di regia – che è stata scritta nel 1968 e che in Italia è praticamente inedita. È un’opera a mio avviso molto importante, riproposta negli Stati Uniti e in Inghilterra in occasione del decimo anniversario della morte dell’autore. Ma è importante perché riprende argomenti cari a Miller ed ad altri autori americani della seconda metà del novecento che hanno focalizzato sul tema della famiglia e del disagio legato a mutamenti storico-economici il loro interesse più appassionato. In questa commedia tutto ha un prezzo: le scelte, i ricordi, gli errori, le vittorie e le sconfitte. Ma quello che mi ha colpito di più in questo lavoro così ben strutturato nella sua alternanza di momenti divertenti e di momenti drammatici è stata la consistenza e lo spessore dei quattro personaggi che animano la storia. Grazie anche ad uno sforzo produttivo raramente riscontrabile nel teatro privato ho potuto collaborare con i migliori artisti e professionisti del settore. Soprattutto ho avuto occasione di stare in scena con i colleghi che amo e di ripetere con Umberto quel sodalizio che ci ha legati per anni da L’uomo difficile fino a Copenaghen. È stata un’esperienza felice dirigerli perché essi parlano un linguaggio che ben conosco: quello del teatro di interpretazione”.

Per informazioni e biglietti: biglietteria dei teatri 0733 230735. Inizio spettacoli ore 21.

18 febbraio 2017

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