SIAMO TUTTI GIORNALISTI …O NO?

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“Siamo tutti giornalisti… o no?” Decisamente no. Nemmeno alcuni di quelli iscritti all’Ordine lo sono: conoscenza relativa della lingua italiana, carente verifica della notizia e ormai spessissimo copia-incolla da facebook senza citare la fonte a volte pure fasulla. Facebook, appunto. Un social che sta cambiando l’informazione. In peggio. Tutti stanno bypassando le testate giornalistiche, ognuno si sente autore e fotoreporter, col cellulare. Una buca sottocasa? Un clic, due insulti al Comune e l’atto gratificante è compiuto. Finalizzato non a sensibilizzare l’Amministrazione a prendersi cura del bene pubblico ma il proprio ego. Mentre una testata giornalistica raggiunge decine di migliaia di lettori e, grazie a questa forza, è in grado di sensibilizzare gli addetti al bene pubblico, il singolo atto su facebook raggiunge in genere una ventina di amici e lì finisce la protesta, in un gratificante nulla di fatto. Oggi tutti si sentono in grado di giudicare se una notizia letta sia vera oppure sia una “bufala” e qui parte il copia-incolla e con esso la disinformazione. Siamo arrivati al punto che tutti capiscono di tutto, tutti s’impicciano di cose delle quali hanno una conoscenza per sentito dire e pontificano, insultano, spesso utilizzando il turpiloquio. Invece bisognerebbe iniziare a fare bene il proprio lavoro, tutti, giornalisti compresi, per migliorare questa società in cui viviamo. Utopia.

18 marzo 2017 

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