Cittadinanza onoraria a Gabriela Michetti

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Macerata da un po’ di tempo in qua è la città dei fatti curiosi e l’ultimo in ordine di tempo è quello di dare la cittadinanza onoraria a chi a Macerata mai è stato (in questo caso la vice presidente della repubblica e presidente del Senato argentino Gabriela Michetti) e che sarà allo Sferisterio per aver prenotato biglietti per l’Opera.

A tal proposito, è giunta in redazione una nota del M5S maceratese.   

Scrive il M5S Macerata: “Non possiamo non evidenziare che la Cittadinanza onoraria, come da tanti regolamenti/statuti comunali previsto, costituisce un riconoscimento onorifico nei confronti dei cittadini italiani o stranieri che si siano particolarmente distinti per il loro impegno morale, civile, culturale, sportivo e religioso e che abbiano instaurato rapporti con la città e i suoi abitanti, dando lustro alla stessa e/o favorendo la conoscenza del territorio e del suo patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale a livello nazionale e internazionale. Pur reputando la Signora Gabriela Michetti persona rispettabile per il suo percorso personale e per le cariche assunte in Argentina, crediamo che il suo profilo non risponda ai requisiti sopra elencati. Infatti precedenti cittadinanze onorarie riconosciute, per esempio a Dante Ferretti e al Cardinale Ersilio Tonini, testimoniano che di tale riconoscimento è giustamente insignito chi ha un trascorso importante. Non può essere ovviamente sufficiente per un riconoscimento così alto una dichiarazione di amore per la città, non avendo la Signora Michetti mai vissuto la città stessa neanche per un minuto.

Dare la cittadinanza onoraria significa consegnare simbolicamente le chiavi della città e francamente noi non consegneremmo mai le chiavi della città a chi prima di oggi non ci è mai stato. Potrebbe essere un riconoscimento che potremmo dare tra qualche anno dopo scambi e arricchimenti reciproci, ma non ora. La motivazione di un così importante riconoscimento non può contenere un generico riferimento all’impegno della Vice Presidente su temi che investono il lavoro di qualunque Parlamento del mondo, ma che a quanto ci risulta, non vedono Gabriela Michetti coinvolta se non come Vice Presidente della Repubblica e Presidente del Senato.

L’impegno sui temi sociali è tale, se vede in prima linea una persona, dal ruolo pubblico o professionale che ricopre; in questo caso non vi è traccia del fatto che alcuna delle iniziative citate siano state portate avanti dalla candidata alla cittadinanza. Per rinsaldare le relazioni tra due Paesi o una città ed un’altra non è necessaria una cittadinanza onoraria a un Vice Presidente che oggi c’è e domani chissà, ma sono necessari: accordi vincolanti su questioni specifiche che vanno oltre la carriera di un singolo e l’impegno comune su alcune questioni sensibili che interessano entrambi o che possono andare a beneficio dei cittadini da questa e quell’altra parte. È ovvio che la nostra contrarietà non è nei confronti della persona, degna di stima, ma a una operazione per noi condotta più per un vezzo personale che per un reale bisogno”.

17 luglio 2017

 

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