La première del film “Tiro libero” a Macerata il 19 settembre

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“E’ una storia di cambiamento e di sfida, è anche una storia d’amore e di sport che vuol porre l’accento su temi importanti quali l’empatia, la condivisione, l’aprirsi al confronto con gli altri per crescere e migliorarsi”. Così Alessandro Valori, regista di Tiro libero, il film prodotto da Rainbow e da Simone Riccioni attraveso Linfa Crowd 2.0,  durante la presentazione del film nel Teatro don Bosco. Presenti, oltre al regista e al protagonista Simone Riccioni, Martino Martellini, consulente della Comunicazione di Rainbow, Loris Tartuferi di Banca Macerata che ha investito nel progetto e Stefania Monteverde, assessore alla Cultura e vice sindaco del Comune. In sala anche gli assessori dei Comuni di Montegranaro e Recanati luoghi dove sono state girate diverse scene del film.

 

Simone Riccioni

“Per me era fondamentale coniugare una storia bella con il territorio maceratese e metterci di mezzo anche la pallacanestro visto che sono un ex giocatore e i Salesiani dove ho vissuto e da dove sono partito. Seppur nell’assoluto rispetto delle condizioni di chi soffre, questa è una commedia. Una commedia che mescola, sul modello delle nostre commedia all’italiana, risate e commozione, al pari di quando si usava l’intrattenimento leggero, ma mai superficiale. Una maniera per rappresentare la realtà nei suoi aspetti comici e drammatici, attraverso un’idea, un concetto, un pensiero che ci porta, quanto meno, a una riflessione”.

Nel cast accanto al protagonista, ci sono Antonio Catania, Maria Chiara Centorami, Biagio Izzo, Paolo Conticini, Samuele Sbrighi, Marianna Di Martino, il piccolo Jacopo Barzaghi e Nancy Brilli.

La prima del film a Macerata è in programma per martedì 19 settembre al Multiplex. Le prenotazioni sono già iniziate e si è quasi vicino al sold-out.

 

La trama

Il film narra la storia di Dario, 25 anni, bello e ammirato da tutti ammirato da tutti e leader, pieno di fan, di una squadra di basket. È un ragazzo arrogante e spocchioso che non avrebbe mai immaginato che tipo di prova la vita gli chiederà di superare. Durante una importante partita di campionato, improvvisamente cade a terra: gli viene diagnosticata la distrofia muscolare. In lui esplode un senso di sconforto misto a rancore, non riuscendo ad accettare nemmeno l’aiuto e l’affetto della sua famiglia. A questo si aggiunge la condanna, per aver insultato e umiliato una ragazza che gli aveva sfiorato il SUV, a svolgere un’attività sociale presso un centro di riabilitazione per disabili: allenerà la squadra di basket di un gruppo di ragazzi in carrozzina. Al centro incontra Isabella, una volontaria, con cui si scontrerà subito… ma come tante volte accade, da uno scontro nasce anche una scintilla. Per Dario è arrivato il momento, e l’occasione, di cambiare.

 

Il libro

Durante la conferenza stampa è stato anche presentato il libro che porta lo stesso nome del film Tiro libero, scritto da Simone Riccioni e Jonathan Arpetti, edito da Sperling & Kupfer.

“Il libro e il film sono due cose distinte – ha spiegato Riccioni – partono dalla stessa idea ma non si influenza l’uno con l’altro. Io e Jonathan Arpetti abbiamo lavorato al libro, Valentina Capecci ha poi sceneggiato  il film in maniera diversa”. 

13 settembre 2017

 

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