Il re Pico e l’Eneide… censurata (seconda di tre puntate)

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Continuano la trascrizione letterale e i commenti ai testi degli autori antichi sulle origini del popolo piceno.

 

PICO tomo 5 pag 2321, re del Lazio, figliuolo di Saturno e padre di Fauno, sposò la figliola di Giano, chiamata Canente, perché amava molto il canto. Pico amava molto i cavalli e a molte avvenenze accoppiava le grazie dello spirito, sopra di sé trasse tutti gli sguardi delle ninfe del paese, ma diede la preferenza a Canente… Avendo un giorno incontrata Circe alla caccia, quella maga concepì per  lui una  violenta ossezione,  che non poté dispensarsi dal dichiarargliela; ma avendolo trovato insensibile ai suoi desiderii, ne fu essa tanto irritata che, percotendolo colla magica sua verga, tosto il suo corpo si rivesti di penne, et si vid’egli trasformato nell’augello cui noi chiamiamo picco (picchio) verde1. Le sue guardie, accorse in aiuto di lui, furono esse pure in diverse specie d’animali trasformate.

 

Ovidio – Metamorfosi L.14:

Pian pian lor con la verga il capo offende / e dice intanto il magico sermone / subito ogn’uno un’altra forma prende / e diviene altri un orso, altri un leone / quegli diventa un lupo e questi un drago / nessun restò nella sua propria imago.

 

Servio dice che Pico usava un picco verde1 da lui addimesticato per iscoprir l‘avvenire…, fu onorato e posto nel numero degli Dei indigeni. (omissis riferimenti vari)

 

Nota 1) Nei testi latini si parla generalmente di picchio senza distinzione di verde e rosso, che nei tempi passati, erano molto presenti nel Piceno, ora rari. Furono per secoli utilizzati nei vaticini: vedi anche le descrizioni nelle tavole Igubine (che probabilmente provengono dal tempio di Giove Appennino nei pressi di Cantiano PS).

 

FATUA, Tomo 3° pag 761 figlia di Pico, sposò Fauno… prediceva l’avvenire, e diede il suo nome alle Fate (Ndr: le Fate sibilline?). Questo nome davasi anche a Cibele… che faceva parlare i fanciulli… posti in terra, all’istante del loro nascere.

 

FAUNA tomo 3° pag 758… La stessa che Fatua avea tale pudore da non volere giammai vedere altr’uomo, che suo marito. Prediceva il futuro alle donne, fu chiamata anche la buona Dea -Eneid. 7. Just. c. 43.

 

FAUNO Tomo 3° pag 762, terzo re d’Italia, figlio di Pico  valoroso, pio e saggio, pose Pico nel rango degli Dei, conferì il dono di profetizzare a sua moglie, e a suo figlio Stercazio…  protettore dei letterati e Virgilio (L. 7, 8 e 10) ne fa un Dio d’Oracoli… ebbe sul monte Celio un tempio rotondo e circondato da colonne.

 

PICENO tomo 5,pag 2321: ora Marca di Ancona… fu chiamata Picenum, perchè la colonia dei Sabini che stabili il suo soggiorno in Ascoli, vi si recò prendendo per guida uno di quegli uccelli che i Latini chiamano picus, picco verde, sacro a Marte, e che volò sulle insegne dei Sabini, …felice presagio.

Altri fra cui Eusebio e Servio danno il nome di Pico

al capo di quella colonia. Alcuni letterati…, presumono che il nome Piceno sia formato dalla parola picea, un albero d’onde cola la pece ( Tit. Liv. 2, Sil Orat. Martial. 1. cp., Strab. l. 5 e 6., Euseb., Aeneid. 1.75.).

 

PICENTIA, città d’Italia, capitale dei picentini, situata nell’interno delle terre. Plinio…

 

PICENTINI, popoli dell’Italia, discesi dai Piceni, e che aveano un’origine molto incerta… stabiliti a ovest sulla spiaggia del mare.

 

PICONIA, fonte che, secondo Plinio, somministrava a Roma l’acqua chiamata acqua marcia.

continua

16 dicembre 2017

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