Ennesima prova di Macerata città della Cultura, non della violenza

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“Contro la violenza e la tragedia serve ribadire la cultura di una città accogliente, che ha fatto della bellezza e dell’arte un baluardo. Vogliamo inaugurare l’anno accademico dell’Accademia di Belle Arti di Macerata con un segno di speranza e di continuità. Non solo per la nostra comunità sconvolta dagli eventi di questa settimana. Ma anche come segnale al Paese: la cultura deve prevalere sulla paura”.

 

L’auditorium Svoboda riparte con Giancarlo Politi

Così il direttore di Abamc Paola Taddei annuncia l’inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018, che venerdì alle 10,30 vedrà protagonista Giancarlo Politi nell’auditorium Svoboda di via Berardi. Direttore della celebre rivista “Flash art”, critico d’arte, creatore di idee vincenti e di parabole riflessive legate alla poesia, alla prosa e all’arte contemporanea. Sarà lui a ricevere la laurea honoris causa e il premio Svoboda. Dopo il saluto del presidente di Abamc Evio Hermas Ercoli e della direttrice Taddei, la laudatio è affidata a Laura Cherubini. Lo scenario: l’aula Svoboda, che finalmente riapre i battenti dopo la chiusura forzata a causa del sisma. Abamc, istituzione di primo piano nel capoluogo, ribadisce così il suo ruolo nel territorio.

 

Accademia di Belle Arti eccellenza culturale di Macerata

Protagonista assoluta anche nella candidatura di Macerata a Capitale della cultura 2020 (proprio lunedì Taddei ha accompagnato il sindaco Romano Carancini a Roma, per l’audizione con il Mibact), l’Accademia rappresenta un’eccellenza sia sul profilo della didattica che nelle proposte alla cittadinanza. Simbolo di integrazione e di promozione dello scambio culturale, Abamc è da sempre alla ricerca di nuove idee e di nuovi progetti per accrescere le competenze degli studenti e il patrimonio culturale del territorio. Una su tutte la galleria in piazza Vittorio Veneto, uno dei centri più innovativi per l’arte contemporanea. “Dal terremoto di gennaio 2017 – conclude Taddei – abbiamo messo in sicurezza l’auditorium Svoboda e testato la sua agibilità in modo da restituirlo agli studenti come contenitore didattico e di eventi culturali”.

6 febbraio 2018

 

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