Siamo senza Governo? È il metodo che è volutamente sbagliato

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Vista la situazione di stallo per creare il governo bisogna andare oltre i giri di parole e dire con chiarezza e semplicità come stanno le cose.

 

Il dato di fatto

Nonostante il volutamente macchinoso sistema elettorale gli italiani hanno espresso la loro volontà in modo inequivocabile e in più riprese, dando sfiducia a chi ha finora governato e apertura alla coalizione di Centro Destra e al Movimento 5 Stelle ed ecco, senza entrare in approfondimenti, un solo dato di fatto: i politici a oggi ancora non sono stati in grado di creare un governo e si parla di nuove elezioni.

 

Ballottaggio?

Tutti sappiamo che il sistema elettorale è inefficiente ed è volto solo a salvare i personaggi.

Occorre cambiarlo, radicalmente, perché i “giochetti” portano a niente come stiamo constatando.

Si parla molto di ballottaggio, come per l’elezione dei Sindaci. È un metodo che se può funzionare per entità ridotte come una città o una Regione, non vale per una intera nazione che oltre a gestire una territorialità complessa dovrà gestire rapporti internazionali e gli “apparentamenti” fra partiti complicano le scelte, per gli interessi che sono nascosti dietro ogni schieramento, nessuno escluso.

 

Un metodo semplice

C’è solo un modo per dare stabilità di governo.

1 – candidati del territorio;

2 – metodo proporzionale;

3 – chi vince ha un premio di maggioranza e governa.

Se farà bene saranno dopo 5 anni gli elettori a deciderlo.

Ogni candidato non potrà essere eletto per più di due mandati.

Gli unici scontenti di questo sistema elettorale saranno gli “incollati” alla poltrona, che ogni volta ne studiano una per non restare fuori dai giochi.

Fernando Pallocchini

2 maggio 2017

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