Attacco frontale di Roberto Pioli ai “paracadutati” Cangini e Fiori

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Sulle vicende che stanno travagliando Forza Italia nelle Marche riceviamo e pubblichiamo, da Roberto Pioli.

“Il tentato omicidio di Forza Italia nelle Marche è solo opera di una disgustosa e psicopatica politica attuata dai paracadutati delle scorse elezioni. La politica parla in primis con i fatti e in secundis con i numeri e qui da quando Remigio Ceroni ha deciso, in modo signorile, di farsi da parte è venuto tutto meno.

Tanto per cominciare né Fiori, né Cangini conoscono il territorio marchigiano, né le problematiche a esso connesse. Poi, al contrario dell’ex Coordinatore Regionale e Senatore Ceroni, mai sono stati presenti e in grado di risolvere un problema di un loro vero e proprio corregionale, visto che vengono da Roma e da Bologna e se il partito non è ancora moribondo, non è per merito loro ma è solo grazie al frutto del lavoro portato avanti dai simpatizzanti e dagli iscritti.

Prima della loro sciagurata venuta avevamo consiglieri di maggioranza e minoranza.

Ora c’è rimasto poco o nulla. Prima avevamo eventi organizzati per imprese e giovani, ora con questi signori nulla. Prima a Roma avevamo un rappresentante marchigiano che è sempre stato presente nel territorio e ora il nulla.

Questi signori sfoggiano la “vittoria” elettorale pur non avendo apportato il benché minimo sostegno economico, né personalmente abbiano preso parte alla formazione di liste comunali. Sono solo stati capaci di fare qualche dichiarazione e mettersi in posa per le foto. Cangini è entrato per il rotto della cuffia e Fiori non è stato eletto: cosa sono queste due persone se non il primo fortunato e il secondo un perdente!?

Parlano tanto e non producono fatti, si permettono di sfogare la loro inefficienza su persone rispettabilissime come Remigio Ceroni e Filippo Saltamartini, che qui sul territorio – soprattutto per l’area del cratere – ci sono e fanno.

Cangini e Fiori ci hanno frequentato per 2 mesi e ora, passato il momento elettorale, sono assenti; per loro il terremoto non fa una piega.

Hanno avuto occasioni come le elezioni comunali, hanno avuto il tempo e mezzi più che abbondanti ma non sono stati in grado di sfruttare queste opportunità per rilanciare e fare una sana politica. Questi sono i fatti che parlano!

C’è un lavoro, ci sono persone vive vegete e capaci che hanno idee e progetti anche per l’area del cratere che i due manco conoscono e, infine, ci sono Amministratori con la A maiuscola come Ceroni, Saltamartini, Pasqui, Celani e tanti altri che paragonati a Cangini e Fiori è come se i primi fossero lo zucchero che allieta, e i due “paracadutati” fossero il sale che sparso a terra lascia il deserto”.

Roberto Pioli

16 luglio 2108

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