Macerata, finanziato il recupero degli ex capannoni Rossini

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Approvato dalla Giunta il progetto esecutivo dei lavori per la riqualificazione degli ex capannoni Rossini interessati dal progetto “OWL_Open Working Lab” che ha ricevuto i finanziamenti ministeriali previsti dal Piano nazionale per la riqualificazione delle aree urbane degradate per un totale di 2 milioni di euro.

 

L’assessore all’Urbanistica Paola Casoni

“Con l’approvazione del progetto esecutivo, nel rispetto dei tempi previsti dalla convenzione di finanziamento del piano per la riqualificazione sociale e culturale delle aree degradate si compie un nuovo passo avanti verso la rigenerazione di uno dei complessi più degradati della città: un intervento che avrà il sapore di una rinascita, riscoprendo la bellezza di uno dei rari testimoni di architettura industriale di Macerata. Uno spazio che tornerà ad essere luogo del fare, di impresa e di creatività a disposizione di tutti”.

 

 

Non solo un recupero architettonico

Il progetto, come noto, si pone come obiettivo non solamente quello di effettuate un recupero architettonico di un non-luogo, ma anche e soprattutto di valorizzare l’ex contenitore industriale, dandogli una nuova dinamicità sociale e produttiva: questo con particolare riferimento ai settori dei servizi alla persona, nella duplice matrice sociale e culturale, e dell’innovazione d’impresa. L’area potrà così diventare un’importante occasione di rivitalizzazione sociale e produttiva per l’intero quartiere che gravita intorno viale Don Bosco.

 

Il progetto OWL

Il progetto OWL prevede all’interno del complesso, di ricavare spazi e ambienti destinati a differenti finalità, ognuna delle quali potrà operare in autonomia, offrendo al tempo stesso una complessiva strategia di sinergia tra le parti.  Previste l’area eventi, collocata nel fabbricato più recente con spazi espositivi e per conferenze e l’area co-working, che si trova nei corpi di fabbrica di fattura industriale, riservata all’insediamento e allo sviluppo di nuove forme di imprenditoria giovanile, con l’ulteriore previsione di un bar-ristoro e di uno spazio di aggregazione destinato al relax e agli eventi informali all’interno di ciascuna area.

19 ottobre 2018

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