La carne è debole

Print Friendly, PDF & Email

di Angelo Cristallini

 

‘Na donna che ‘l marito ‘ncorniciava,

dopo avejene messi ‘na carretta,

ormai sazia e pentita, non bramava

altro che liberasse da la stretta

 

de lo rimorso, e un giorno col marito

volle sfogasse e fa la confessiò

e jé disse, con animo pentito,

come discorba e giustificaziò:

 

“La volontà co’ ‘a carne è sempre incerta

Fu corba de la carne, se io, creatura

de peccati carnali fui coperta!”

 

Jé rispose o marito: “Sta sicura,

che anch’io ce l’ho de carne è cosa certa!

Che te paréa? Che fosse de virdura?”

A 4 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti