LuBe: diamoci una mano!

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Dal sogno alla realtà con due conti in tasca

 

Continuo a sognare… e vi giuro che nessun “aiutino” asseconda questo bel momento! La LuBe Volley annuncia una conferenza stampa per parlare del Palazzetto e già penso al grande Giovanni Maggiò. Chi, oramai non più giovanissimo, mastica di sport, certamente si ricorda, in quel di Caserta, della “fortezza” del PalaMaggiò! Si, Giovanni è proprio quell’industriale del nord sceso a Caserta per restare per sempre nei cuori e nelle menti dei tifosi del basket di tutta Italia. In nove mesi, spendendo 5 miliardi di lire, costruì quel Palazzetto che ancora oggi è un vanto per la città della Reggia; la squadra guidata dal coach Marcelletti, grazie anche agli altri due casertani doc, Nando Gentile e Vincenzino Esposito, regalò uno storico scudetto battendo la più blasonata Milano di Mike D’Antoni e dei vari Ricky Pittis, Antonello Riva, “Papero” Montecchi e così via! Ma il sogno svanisce un sabato di fine inverno con la LuBe disponibile soltanto a rinunciare alla somma di 85.000,00 € che ogni anno il Comune le eroga per la gestione del Palazzetto. A questo, la società fa notare, bisogna aggiungere le spese per i 3 custodi che vi operano; non avendo presentato nessun Cud relativo ai 3 operatori (grave) e senza che nessun giornalista lo abbia chiesto (gravissimo), credo si possano stimare all’incirca altri 45.000,00 € per tali costi. Ora, non essendo la matematica una opinione, ecco presto fatto un conto: utenze circa 80.000 € + custodi 45.000 € = 125.000 € – contributo del Comune 85.000 € = spesa annua effettiva a carico della LuBe 40.000 €. La domanda è spontanea: “Possibile che una società professionistica, per l’utilizzo, quasi in esclusiva, del Palazzetto abbia, a oggi, impegnato l’1% o poco meno del suo budget annuale (il D.S. Recine in conferenza ha affermato che ogni stagione costa alla società dai 3.500.000,00 ai 5.000.000,00 di €)? Il suo sforzo sarebbe ora di arrivare a uno scarso 3-4%; in una situazione difficile come quella che si sta vivendo, come mai non si comprende che l’impegno economico deve essere sostenuto da chi ne ha maggiore capacità? Un’incidenza della spesa dell’8% sul suo budget annuale basterebbe a rendere sterili tutte le polemiche, più o meno strumentali, che si succedono giorno dopo giorno, farebbe stringere la città ancor più attorno alla squadra e funzionerebbe da promo e da sprone per l’intera provincia. Ecco che lo sport diverrebbe il miglior collante della società e dimostrazione che con l’impegno e il sacrificio si possono abbattere molti “muri” e costruire un futuro migliore!

Fabrizio Giorgi

 

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