Esperienze di scambio casa

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Avventure e disavventure raccolte

da Homelink in un libro di Annalisa Rossi Pujatti

 

homelinkE’ l’antica arte del baratto rivista in chiave moderna: ti do la mia casa in Italia se tu mi fai stare un po’ a Londra, nella tua casa. Assolutamente niente denaro a quantificare un valore sempre dato da altri, dal mercato o da chi sia. Il valore in questo caso è la necessità reciproca di avere un qualcosa che altrimenti non potresti ottenere. Che mondo diverso sarebbe senza il denaro, di certo migliore, più aperto, basato su valori più reali. Il libro di Annalisa Rossi Pujatti è decisamente umoristico. Sì, ti spiega con esempi di vita vissuta come puoi scambiare la casa per farti una vacanza ora qui, ora là secondo piacere e necessità ma, leggendo, non puoi fare a meno di divertirti con le avventure dei protagonisti, tanti e ognuno con un suo punto di vista sull’esperienza vissuta. Nello stesso paese c’è chi è stato bene e chi, invece, ha puntualizzato circostanze negative. Situazioni vere, raccontate con l’ironia propria di chi, viaggiando, ne ha viste tante. Battutine fulminanti sulle abitudini e sui comportamenti di inglesi, francesi, tedeschi, americani. Figurette di emme… fatte da italiani, giovanissimi o meno che siano. E luoghi, tanti luoghi visitati e raccontati in base alla propria esperienza, in base al proprio modo di vedere le cose, in base alla propria cultura e al proprio modus vivendi. Tante sorprese, tanti luoghi comuni sfatati o rinforzati. E fragorose risate, presto spente per leggere della successiva esperienza di cambio casa. Il libro inizia con un proverbio cinese: “Meglio vedere una volta che sentire raccontare 100” e continua spiegando con poche frasi essenziali in che consiste lo scambio casa: è una vacanza speciale. Infatti, per scambiare la casa è necessario essere persone speciali, che non si limitano all’osservazione dei luoghi, a entrare in edifici di accesso pubblico ma entrano nell’animo dei propri simili, osservandone la quotidianità per capire come vivono, come pensano, come agiscono. Allo scambista piace visitare il mondo intero più volte, in case diverse, in situazioni diverse, in ambienti diversi e vive la vacanza in una full immersion dell’altrui cultura. Questo viaggiatore ha la capacità di sentirsi a casa propria in ogni situazione, gestisce la vita lasciando un po’ della sua cultura per assorbirne altrettanta e diversa; rifugge la mondanità, le guide superficiali perché vuole capire. I giovani aprono i loro occhi e i loro cuori alla vastità del mondo sommando alla loro visione della vita quella degli altri. Non accettano la realtà passivamente ma si attivano per acquisire una percezione del mondo esterno usando fatti e realtà vissute per la costruzione di un mondo senza pregiudizi. Sentono di far parte di un universo sconosciuto e imparano a far entrare questo universo nelle loro case, nelle loro abitudini, nelle loro amicizie.

Fernando Pallocchini

 

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