Una banda che consuma

di Angelo Cristallini

 

Più de venti, non erano de certo

quelli che co’ i verretti vianchi in testa

facéano ‘na specie de concerto

a Passatempo, un giorno che era festa.

 

Un po’ de trombe, quattro clarinetti,

piatti, tamburo e cassa, eccoli tutti.

Rosci picciati, pe’ sonà’, poretti

se liccavano spesso i labbri ‘sciutti.

 

Chiesi ad un festarì: “Bè? come va

sta banda?” me rispose: “E’ brava alquanto

ma, pronti, come stacca de sonà’,

 

correno tutti a bé’! Per Cristo Santo!

Tre damigiane non jé vasterà!

La banda è bona, ma consuma tanto!”

 

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