Effetti della crisi

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Quattro per quattro

 

In ognuno di noi c’è un mondo ricco di aspirazioni, speranze e promesse fatte a se stesso; oggi difficilmente realizzabili, specie per i giovani, perché la politica non riesce a offrire ad alcuno la speranza, tanto meno la certezza, di un futuro positivo. Dialogando con i giovani si nota come siano ottimisti, non rassegnati ma spesso combattivi, pur così disarmati nei confronti di una politica che tutto ha amministrato e tutto continua ad amministrare all’infuori del presente comune e del futuro della nostra Italia. E’ ora che tutti i politici facciano quanto prima un atto di umiltà, ammettendo i loro errori bestiali, causati da un egocentrismo di casta che sta conducendo l’Italia alla rovina con un progressiva involuzione sociale, etica ed economica. Governi tecnici, incaricati di “mettere una pezza” ai danni causati negli anni da politiche illusorie perché ladresche, stanno agendo soprattutto a discapito delle classi più indifese. Dialogando con persone benestanti la rabbia si trasforma in sgomento: discorsi impostati sul qualunquismo di parte o, peggio, una ipocrita negazione sull’esistenza di una crisi economica e sociale che, invece, stiamo subendo e vivremo per lunghi anni. Sono chiacchiere devianti, espresse da chi vive un benessere economico “4×4”, ossia: 4 ettari (terreno di proprietà); 4 case o appartamenti (città, mare e monti); 4mila euro di reddito mensile e, per finire, il classico 4×4, tanto trendy, in garage. Per costoro, tolto il malcontento per l’Imu, tutto va discretamente, i figli sono sistemati: la crisi poco interessa! Vivono egoisticamente la loro vita all’ombra dell’ipocrisia ma anche all’ombra di un destino prima o poi comune per tutti.

Alvaro Norscini

 

Le cause della crisi

Senza mezze parole

 

Alvaro vede la crisi dal suo punto di vista di padre preoccupato, Cisirino le dice con una satira a 360° toccando vari tasti ma, quali sono le vere cause della nostra crisi? Essenzialmente due. Prima i disonesti al governo che per decenni hanno fatto gli affari propri e non quelli della nazione dilapidando più del dovuto, poi governi che, continuando a pascersi, hanno sempre più aumentato il carico alle famiglie: tasse, bollette, benzina… Le famiglie hanno avuto sempre meno da spendere, il mercato interno si è contratto, le fabbriche ne hanno risentito, gli operai sono stati licenziati. La crisi si sta avvitando su se stessa e se le cose non cambiano…

Fernando Pallocchini

 

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