Ritratto di Dario Fertilio

Print Friendly, PDF & Email

Dalla cronaca nera alla letteratura

 

fertilioE’ iniziata con il Corriere D’Informazione (edizione pomeridiana del Corriere della Sera) la carriera di Dario Fertilio. Il suo sogno: essere un giornalista di politica e cultura. Agli esordi è stato un cronista di “nera”: alle 7 del mattino si trovava a fare il sopralluogo dove fosse accaduto qualche misfatto o sciagura. Una vera palestra di giornalismo, niente a che fare con il modus operandi di oggi, per cui i cronisti non corrono più sul “luogo del delitto”. Nel ‘78 passa agli interni, poi si occupa della redazione politica e di quella culturale del Corriere della Sera. L’iter giornalistico di Fertilio prosegue senza abbandonare la parte più letteraria da lui preferita e il suo lavoro avanza su tre fronti: professione giornalistica, vocazione letteraria, impegno politico. Nel 1998, con lo scrittore e attivista russo Vladimir Bukovskij fonda I Comitati per le Libertà, per difendere le libertà individuali. E’ stato anche l’ideatore di Memento Gulag in memoria delle vittime del comunismo. Ha al suo attivo molte pubblicazioni, dai saggi (Il grande cervello) ai romanzi e racconti (La morte rossa), alle interviste (Arrembaggi e pensieri), alla prosa (Concerto per carri armati). I temi conduttori dei suoi scritti sono la ribellione contro il potere ingiusto e i regimi totalitari, la libertà di comunicare.

Oggi, per colpa della precarietà i giovani si impegnano in più direzioni. Lei lo ha fatto per scelta, ma non c’è il rischio di sprecare energie e di perdere di vista l’obiettivo principale? – “Tutt’altro, la molteplicità del linguaggio è fon damentale, anche in espressioni non verbali. Pensiamo alla moda, all’arte di creare un profumo: forme che creano linguaggi, che a loro volta sono espressione della spiritualità umana. Il rischio individuale c’è, ma vale la pena di correrlo perché il prezzo della frustrazione per non averci provato è ancora più alto. Di solito, proprio nel momento in cui ci si rassegna, arriva una scossa. Ciò accade perché la vita ha un senso che ci trascende sempre”. Dario Fertilio quest’anno, in occasione di Musicultura, ci ha onorato della prima rappresentazione della sua pièce Concerto per carri armati, nel cortile del palazzo comunale. E’ una commedia che ha come tema l’invasione di Praga nel ‘68 e la lotta contro il totalitarismo.

Raffaella D’Adderio

 

 

A 2 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti