Giocare al basket in carrozzina

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Non solo persone disabili

ma anche normodotate

 

sport-in-carrLo sport come arricchimento sociale e strumento riabilitativo. Sono questi i presupposti sui quali si incardina il progetto del minibasket in carrozzina. Ogni martedì, otto ragazze e ragazzi tra i sette e i quindici anni, si ritrovano nella palestra comunale di Santa Maria Apparente per l’allenamento settimanale. A seguirli, con competenza e passione, ci sono la fisioterapista Angela Fusco, ideatrice e anima del progetto, e Marco Torregiani, giocatore di serie A di basket in carrozzina e vincitore di due Coppe Europee con il Santo Stefano – Banca Marche. “Svolgere un’attività complementare al percorso di cura in grado di sostenere l’efficienza delle capacità motorie, di alimentare l’interesse sociale e aumentare il grado di benessere psico-fisico, fortemente compromesso – ha sottolineato Angela Fusco – è la sfida che ci siamo posti promuovendo, insieme al Centro Ambulatoriale del S.Stefano di Civitanova e l’Associazione Santo Stefano Sport di Porto Potenza, il minibasket in carrozzina. Grazie alla fattiva collaborazione del coordinatore delle Acli civitanovesi Claudio Morresi, siamo riusciti a ottenere degli spazi dove allenarci e rivolgiamo un invito a tutti i genitori e bambini ad avvicinarsi per conoscere questa disciplina sportiva, stimolati anche dal fatto che una diversa consapevolezza delle proprie potenzialità migliora la partecipazione sociale”. Al contrario di quanto si è indotti a pensare il basket in carrozzina non è uno sport esclusivamente per portatori di handicap, ma, da regolamento internazionale, è aperto anche ai, cosiddetti, normodotati. Accade dunque che due ragazzine civitanovesi hanno deciso di intraprendere questa disciplina destando un certo stupore tra i propri coetanei. Cosa, invece, abbastanza comune in paesi europei come l’Olanda o la Gran Bretagna.

Per Info: 0733.689211.

Twinsebastiani

 

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