Lo Stato taglia,
il Patto di stabilità blocca
Con due soli voti contrari il Consiglio provinciale ha approvato il Bilancio di previsione 2013 e il Bilancio pluriennale 2013/2015.
Il documento finanziario della Provincia ha trovato il sostegno della maggioranza, che ha votato compatta (15 sì), e anche le 5 astensioni di Acquaroli e Candria di Sel, Gagliardi, Pezzanesi e Tartabini del Pdl. “Contro” solamente Agostini e Bonifazi (Pdl). Assenti Capponi (Ppe – Modello Macerata) e Zura Puntaroni (Lega Nord).
Il bilancio 2013 è stato illustrato, nell’impostazione e nelle peculiarità, dall’assessore Giorgio Palombini. “Un documento serio, concreto e altrettanto sofferto – ha dichiarato in apertura – predisposto dall’Ente con grande impegno, in un momento di estrema difficoltà economica”.
È pesantissima la riduzione dei trasferimenti statali: 11 milioni e 700 mila euro in meno rispetto al 2010, a cui si aggiungono, dal 2011, mancate risorse per ulteriori 10 milioni annui per le strade ex Anas assegnate alle Province.
Malgrado questo, l’Amministrazione guidata dal presidente Antonio Pettinari non ha rinunciato a mantenere gli impegni a favore delle imprese e delle famiglie, investendo risorse nel Fondo di Garanzia regionale e nelle politiche per il sociale.
Nella parte corrente, il bilancio si distingue per una consistente diminuzione della spesa nella maggior parte delle funzioni, in primo luogo le spese generali di amministrazione e di gestione, fino quasi all’azzeramento delle spese “discrezionali”, nonostante la completa cancellazione, operata fin dall’inizio del mandato, delle spese di rappresentanza e per consulenze e missioni.
Passando agli investimenti, il Piano prevede, per il 2013, opere per 20 milioni di euro, la cui realizzazione è però condizionata dai vincoli imposti dal Patto di stabilità.
Un problema, quest’ultimo, venuto a galla nell’ampio e articolato dibattito da parte di diversi consiglieri, sollevato il giorno prima dal presidente Pettinari, ad Abbadia di Fiastra, all’assemblea generale di Confindustria Macerata.
Rivolgendosi a Giorgio Squinzi, presidente nazionale di Confindustria, il presidente della Provincia di Macerata ha rimarcato che “è assurdo e inaccettabile che le strade siano in un tale stato di degrado e che non si possa intervenire, così come nella manutenzione delle scuole e dei fiumi, funzioni obbligatorie che, peraltro, ridarebbero ossigeno alle imprese, pur avendo molte risorse disponibili in cassa”.
Per Pettinari, tuttavia, “le difficoltà attuali non devono scoraggiare, ma costituire uno stimolo a fare meglio, operando con efficienza e sobrietà”.