di Morena Oro
C’è sempre il mio amico immaginario
che quando sono al buio mi regala
un palloncino con dentro una lucina,
quando sono al freddo mi mette sulle spalle
un cuore caldo fatto di lana,
quando sto in silenzio
mi canta una canzone.
C’è un amico immaginario
che sa sempre quello che mi manca,
che mi viene a riprendere
quando me ne sto andando,
che mi vuole quando si sente solo.
Perché anche l’Immaginato, alla fine,
soffre di solitudine, quando pensi
che inventarlo non serva più.