Stress da rotatoria

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di Umberto

piazza-n.-saurofoto Cinzia Zanconi

Ancor prima di arrivare allo “Stop” sono in uno stato di allerta. Presto dovrò affrontare la rotatoria e questo mi preoccupa non poco. Non sono più giovane e i miei riflessi lasciano a desiderare. Una partenza sprint? Un tempo sì, oggi no. La situazione mi dà stress, che però non mi stimola, anzi è solo negativo in quanto mi blocca. Sarò in grado di partire tempestivamente? Le auto provenienti da tre direzioni mi costringono a un’attenzione senza pari. Ecco, tutto libero, parto! Ma che parto! Arrivano altre auto in extremis, sbucate da dietro la rotatoria, proprio quando ho ingranato la prima, pronto per partire. Soffro. Lo stress è collegato alla paura, paura di sbattere, di subire conseguenze sul piano fisico, con danni alla mia auto e a quella degli altri, il 118, tutti a guardare, traffico bloccato… che figura! Eppure non ho mai avuto incidenti in quella zona da poter innescare paura e stress. Ora, invece, li vedo a portata… d’auto, tanto vado a sbattere, tanto vado a sbattere! L’autostima è nulla. Quelli che mi stanno dietro suonano, sono colpi di clacson al cuore (ictus in agguato), quasi quasi è preferibile partire a occhi chiusi, in uno stato di “semincoscienza”, anziché stare lì, fermo a soffrire, a farsi denigrare e compatire. Forse dovrei apprendere delle tecniche antistress, partecipare a sedute di meditazione e di respirazione, per acquisire serenità, autocontrollo e scaricare la tensione che attanaglia. La filosofia orientale? Benvenga, insieme con lo Yoga, che non fa distinzione tra corpo e spirito, che sono un tutt’uno. Il cortisolo, ormone dello stress, forse ne ho troppo? Farò indagini. E intanto la fila aumenta. C’è chi scalpita e suona con più insistenza, c’è chi è tentato di scendere per vedere in faccia l’imbranato. Quelle rare volte che non si vedono auto all’orizzonte quasi quasi resto triste, troppo bello, non ci credo! Forse ho sbagliato strada! Un po’ di stress dicono sia utile, perché stimola capacità e riflessi, ma quando ti fa sentire il fiato sul collo e ti sconvolge, forse è arrivato il momento di lasciare la macchina in garage e andare a piedi o col bus. Maledetta rotatoria!

 

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