di Morena Oro
Vorrei spogliarmi di questo cappotto di paura,
che mi hai allacciato fin sopra agli occhi,
coi tuoi gesti seccati, allarmati.
Slacciare questi bottoni d’onice dura,
che sigillano di parole pesanti e irreversibili
ogni più delicato impulso tattile.
Vorrei galleggiarti sulla pelle nascosta,
come una macchia maledetta,
come un dolore circoscritto
che toccheresti per mandare via.