Carancini si fa bello coi pupi e lo Sferisterio cade a pezzi

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Deborah Pantana in visita turistica allo Sferisterio

Degrado

Quanti maceratesi, visitatori e turisti con il naso all’insù in questi giorni, tutti intenti ad ammirare il “carissimo” e disneyano orologio della Torre dei Tempi. Ma cosa trovano quegli stessi visitatori e turisti, una volta varcato l’ingresso (a pagamento) dello Sferisterio? Degrado, abbandono, erbacce alte un metro, infiltrazioni di pioggia nei corridoi sotto le gradinate, struttura del palcoscenico marcia e fatiscente. Erbacce 1Altro che pupi e campane! Davvero una bella immagine quella che il sindaco Carancini offre al mondo della nostra città e del suo monumento più importante e rappresentativo, dimostrando per l’ennesima volta che il suo unico interesse è quello di sfoggiare soltanto patinate apparenze di puro scopo Erbacce 2propagandistico, e di non curarsi minimamente della sostanza, ovvero dei problemi concreti e urgenti di Macerata. Lo Sferisterio, come dimostrano le immagini del sopralluogo da me effettuato proprio in questi giorni, versa in condizioni pietose. Le sedute sono lasciate alle intemperie senza alcuna protezione. L’erba cresce nell’incuria più totale invadendo la platea e persino gli interstizi in muratura. Le gradinate sono state coperte con teli d’emergenza in plastica per cercare di impedire all’acqua piovana di penetrare nelle volte sottostanti allagando ogni volta i locali dei bagni e di ricovero del Sottopalcomateriale, i camminamenti, i corridoi. Le assi del palcoscenico risultano imputridite e pericolanti, il sottopalco completamente deteriorato. Perché non sono stati predisposti i necessari lavori di restauro di cui lo Sferisterio ha evidentemente bisogno? Perché si permette ai turisti di entrare e di assistere a uno sfacelo del genere senza provvedere non solo agli interventi strutturali ma nemmeno a quelli per mantenere il decoro e la pulizia?

Deborah Pantana, candidata a Sindaco per Macerata

 

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