Perché “Macerata nel cuore” è con Mosca

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Mai arrendersi alla logica del “sono tutti uguali”

ma impegnarsi per una politica costruttiva

 francesca-d'alessandro

Macerata nel cuore, rinnovata nella sua composizione di uomini e donne, dopo aver assistito in questi anni ad un centro-sinistra più impegnato a risolvere divisioni e faide interne e lottare per il mantenimento del proprio potere politico e un centro destra incapace sostanzialmente di fare una squadra compatta e credibile, ha deciso di appoggiare la candidatura di Maurizio Mosca. È stata, la sua, una candidatura ben ponderata e non disposta a seguire logiche opportunistiche o compromessi frutto di biechi e meschini trasformismi.Maurizio Mosca ci ha colpito da subito per essere un”uomo del fare”, un uomo della società civile, che ha dimostrato di tenere alla sua città con tante azioni concrete, dallo sport all’associazionismo. Confronto e condivisione sono stati il suo biglietto da visita. Questa opportunità di cambiamento reale l’abbiamo voluta cogliere al volo e ci siamo messi a disposizione della squadra, con candidati provenienti da diverse categorie lavorative (medici, casalinghe, insegnanti, farmacisti, impiegati, studenti), accomunati da un’unica passione: la nostra città, dove viviamo e dove vorremmo crescere i nostri figli e nipoti. La scelta inoltre di proseguire con una lista civica rappresenta una comune disaffezione verso una classe di politicanti in cui non ci riconosciamo più. Vogliamo essere tra le gente, essere portavoce dei nostri cittadini, migliorare i loro servizi, rappresentare i loro valori. Non ci arrendiamo quindi alla logica del “sono tutti uguali”, del fare di ogni un erba un fascio, vogliamo tornare a fare una politica costruttiva, all’insegna dell’impegno dettato solo dall’amore per la nostra città. Abbiamo quindi l’ambizione di riaccendere nei cittadini, la passione del “fare” in mezzo a questo spettacolo sempre meno edificante che la politica, non solo nazionale, ci offre. Ci piacerebbe essere un punto di riferimento per quell’elettorato stanco dei pastrocchi politici, dei salti da destra a sinistra e da sinistra a destra, a seconda della convenienza personale. No quindi a una politica cittadina autoreferenziale, come quella di questi anni, ma una nuova ventata rappresentata da gente piena di passione e di voglia di fare. Vogliamo avere la possibilità di sviluppare una città a misura di uomo, fondata su principi che valorizzino a pieno la dignità della persona, svilupparla in modo tale che i nostri giovani non siano costretti a trasferire la propria intelligenza in altri luoghi, dove le giovani coppie possano formarsi una famiglia e crescere i figli, dove le scuole possano accogliere gli studenti con strutture adeguate, dove gli anziani possano essere adeguatamente assistiti, dove la sanità abbia veramente a cuore la salute delle persone. Siamo perciò convinti che Maurizio Mosca sarà la svolta che i nostri cittadini cercano da anni. Da ultimo nulla di strano sulla chiamata da parte del nostro Vescovo. La politica è tra i servizi più alti a cui è chiamato un cittadino e per l’elettorato cattolico è sacrosanto ottenere chiarezza su chi può rappresentare principi che gli appartengono, nella convinzione che i valori legati alla fede e la vita civile non siano schizofrenicamente separati. 


Francesca D’Alessandro – Macerata nel cuore

 

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