“Lista 5 P”: Bilancio comunale partecipativo

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Allo studio il reddito minimo garantito

per i cittadini indigenti

 5p manifesto

La Lista 5P, Cinque Punti per l’Italia, portavoce candidata sindaco Marina Adele Pallotto, tiene a precisare che è composta da un gruppo di persone che, se non si fossero organizzate e presentate, non sarebbero sicuramente andate a votare. Alle Elezioni Regionali non voteremo. Siamo nauseati dalla politica fatta dietro le quinte a danno dei cittadini. Siamo contro il voto di scambio, le coalizioni-ammucchiate tipiche della vecchia politica, gli aspiranti amministratori della  Casa Comune in conflitto di interesse, i politici di mestiere intenti solo a coltivare il proprio orticello o, peggio, ad assecondare i propri finanziatori.  Siamo solo con i cittadini, che vogliamo siano i diretti amministratori della Casa Comune. Con la nostra nuova formazione politica “Cinque Punti per l’Italia”, e con la nostra lista civica per Macerata, cerchiamo di fornire il cittadino dei mezzi per poter scegliere, partecipare, decidere direttamente, senza delegare altri al posto loro.

Oggi non c’è alcun partito o movimento presente in Parlamento che ci assicuri questo: l’attuazione della democrazia partecipativa. Tra i nostri punti programmatici ci sono processi amministrativi partecipativi strutturati, come il bilancio Partecipativo inteso come quota più o meno consistente di spesa per investimenti del Comune  affidata alla gestione diretta dei cittadini. È un processo di partecipazione che trova nell’elaborazione e approvazione del bilancio solo il suo momento più significativo, ma comprende altri istituti e azioni amministrative. I momenti di questa buona pratica amministrativa sono le assemblee di quartiere o generali su temi che coinvolgono l’intero territorio comunale. Noi, come lista 5P, auspichiamo che gli interi impegni di spesa possano essere affidati alla gestione diretta dei cittadini. Ci  attiveremo come lista 5P a garantire ai giovani maceratesi un futuro possibile nella loro città: si stima infatti che nell’ultimo anno siano emigrati da Macerata quasi 1000 giovani! Quindi penseremo a una forma di reddito minimo garantito per i cittadini senza reddito o con reddito al di sotto della soglia di povertà. Con un incentivo poi, e con l’assicurazione infortunistica, tali giovani potranno essere adibiti a lavori socialmente utili. Istituendo infine la sanzione della perdita del Rmg per combattere lavoro nero e commercio abusivo.

Marina Adele Pallotto, 5P per Macerata

 

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