Letti gli argomenti è come sparare sulla Croce Rossa
Riceviamo e pubblichiamo da Deborah Pantana.
“Negli ultimi giorni abbiamo letto diverse dichiarazioni dei candidati sindaci che non sono arrivati al ballottaggio. Nel ringraziare Maurizio Mosca e Mariella Tardella per il loro appoggio, intendo anche esprimere la mia gratitudine a Francesca D’Alessandro per le sue dichiarazioni. Allo stesso tempo sono orgogliosa dei tanti giovani che si sono candidati nell’area del centro-destra. Il ricambio generazionale che già da queste elezioni emergerà fa ben sperare per il futuro del centro-destra maceratese e della stessa città capoluogo. Una città che oggi, sottomessa alla ventennale egemonia politico-culturale della sinistra, ha perso e sta perdendo interi pezzi in tutti i settori, dallo sport alla sanità, dall’economia alla scuola.
Piscine: già costate ai maceratesi 2 milioni di euro
L’opaca vicenda connessa alla gestione delle piscine di viale don Bosco ha dato luogo a un credito a favore del Comune di circa 800mila euro, con il pagamento diretto delle utenze, credito che il sindaco è stato capace di ridurre, attraverso un accordo, a 590mila euro, di cui solo 100mila da erogarsi subito, e il resto rimasto a livello di una mera promessa che il privato onorerà attraverso lo scomputo di opere quando (mai) sarà realizzato l’utopistico nuovo polo natatorio. Quest’ultimo è già costato ai maceratesi circa 700mila euro di interessi passivi sul mutuo che paghiamo da 6 anni. La vicenda piscine ci è dunque già costata più di 2 milioni di euro!
E poi, il sindaco ha la faccia tosta di chiedere a noi dove troveremo le risorse per ridurre le tasse!
Via Trento: “regalo” al privato di 1 milione e 600mila euro
Al riguardo, altra questione a dir poco anomala sotto il profilo economico, la STU di via Trento: per autonoma decisione del sindaco, non è stata realizzata la prevista bretella di collegamento diretto con il sottostante parcheggio Garibaldi, lasciando al privato un “regalo” di 1 milione e 600mila euro, senza nemmeno aver chiesto una polizza fidejussoria. Altri soldi buttati via!
Cementificazione: quella strana delega all’urbanistica…
Quando il sindaco si vanta di non aver autorizzato neppure un metro cubo di cementificazione in più, mente sapendo di mentire: era capogruppo del PD proprio nel decennio in cui il suo partito è stato protagonista assoluto della più grande devastazione urbanistico-territoriale che Macerata abbia subito. Oltre 1,5 milioni di metri cubi di nuove costruzioni è stato programmato e approvato dalla sua maggioranza consiliare, attraverso i Piani di Riqualificazione urbana (da via Trento all’IRCR di via Ghino valenti, da Piazza Pizzarello all’ex Vam, ecc.), il Piano Casa, la Minitematica, per non parlare dei recenti centri commerciali. Eletto sindaco, stranamente si tiene la delega all’urbanistica e inizia a gestire in prima persona l’attuazione concreta delle precedenti varianti, al di fuori di ogni controllo politico, deliberando tutto in Giunta ed estromettendo il Consiglio comunale.
ParkSì: milioni per acquistare una struttura che è già del Comune
Ad aggravare la situazione, l’ostinazione del sindaco a voler procedere all’acquisto milionario del ParkSì, già di proprietà del Comune. Allo stesso tempo però non si trovano le risorse per sistemare strade, marciapiedi e per il taglio dell’erba.
Sociale: 45 milioni di euro… dove? a chi?
Intanto, il Comune spende 9 milioni di euro l’anno (45 milioni in 5 anni) nel sociale, ma la povertà delle famiglie maceratesi è aumentata. Dov’è finita e come è stata spesa tutta questa montagna di soldi pubblici, visto che i maceratesi in difficoltà non hanno avuto alcun beneficio?
Il 14 giugno sarà un referendum tra chi sceglie di essere complice di tutto questo e chi invece sceglie di cambiare.
Domenica chiedo ai maceratesi un minuto del loro tempo e garantisco che riceveranno 5 anni di trasparenza, legalità e libertà!”
Deborah Pantana, candidata a Sindaco
