C’era un vecchio gatto obeso, tranquillamente acciambellato su un cumulo di macerie del fu cinema Cairoli, domenica 30 novembre 2008. Tra giovedì e sabato, nel giro di pochi giorni, l’edificio era stato abbattuto; quel che restava (mattoni e calcinacci in quantità, legname e ferri arrugginiti) era in attesa della discarica, per far posto a uno dei tanti palazzoni che da tempo imbruttiscono la città, còlta da una irrefrenabile smania edilizia, non richiesta e non necessaria. Questa volta, dunque, contrariamente a quanto avvenne nel ‘39, il cine-teatro, già distrutto da un incendio nella notte del 2 giugno del ‘35, non verrà ricostruito. Al suo posto sorgerà un gran complesso formato da abitazioni e spazi commerciali e solo la storia locale ricorderà un giorno i tanti personaggi e i fatti che animarono, dalla fine dell’800 ai giorni nostri (ndr: scritto datato 2009) il Politeama Marchetti, poi Piccinini, quindi l’Impero e, infine, il Cairoli.
Finite le rappresentazioni resta però il problema della tribù dei gatti che da sempre è abitata nella zona, interessandosi, curiosi come sono i gatti per natura, a quanto avveniva all’interno del cinema. Ricordo infatti che per dare aria all’ambiente fortemente impregnato dal fumo delle “Nazionali” degli spettatori, le porte che davano sulla platea a livello del marciapiede, restavano aperte sino all’inizio degli spettacoli pomeridiani. Per cui i gatti, a loro piacimento, entravano, uscivano e, spesso, assistevano alle proiezioni senza alcun miagolio di disapprovazione o di compiacimento, contrariamente a quanto avveniva da parte dei bipedi paganti. Il vecchio gatto obeso che domenica 30 novembre era acciambellato sulle macerie del cinema Cairoli era sicuramente uno di quei felini cinefili che, non sapendo spiegarsi il motivo di tutta quella confusione, aspettava con pazienza che le luci si spegnessero e lo spettacolo avesse inizio. È quindi necessario che qualcuno avverta il nostro gatto e i suoi simili che lo spettacolo è per sempre finito e che se volessero continuare a coltivare la loro passione, dovranno trasferirsi al Multiplex di Piediripa. In tal modo, dopo la fine del cinema Cairoli, anche di un altro pezzo delle Casette (i gatti cinefili) resterà un miagolante ricordo.
28 luglio 2016
