Oratorio dei Mercanti e degli Artisti

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Siamo alla fine del ‘500, a Macerata, fondate dai Gesuiti, ci sono quattro Congregazioni: quella dei Nobili, degli Scolari, dei Contadini e dei Mercanti e Artisti; sono associazioni benefiche a carattere religioso il cui scopo è di affratellare i diversi ceti sociali e di promuovere opere caritatevoli e assistenziali. Tutte gravitano intorno alla chiesa di San Giovanni.

 

Congregazione dei Nobili

Nella Congregazione dei Nobili sono riuniti, come si può intuire dal nome, i nobili di Macerata, a quel tempo assai numerosi. Lo scopo della Congregazione è di occuparsi del culto e di fare beneficenza (distribuisce doti alle fanciulle povere) e il suo Oratorio, dedicato alla Visitazione di Maria Santissima, è ubicato a pianterreno del Collegio dei Gesuiti, dove oggi è la Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti. Nella chiesa di San Giovanni la Congregazione dei Nobili cura la pratica dell’adorazione del Santissimo Sacramento in forma di Quarant’ore negli ultimi tre giorni del carnevale. Questa è una usanza che ha avuto origine a Macerata nel 1556. Soppressa la Compagnia di  Gesù  (1773) decade ben  presto  anche questa Congregazione, definitivamente soppressa da Napoleone nel 1807.

 

Congregazione degli Scolari

I Gesuiti hanno la consuetudine di fondare Congregazioni Mariane nei loro Collegi e Macerata non è esente. Infatti il Padre Generale Claudio Acquaviva erige la Congregazione mariana degli Scolari. La sede è sopra la sagrestia della chiesa di San Giovanni e a essa sono iscritti tutti gli studenti maceratesi, non soltanto quelli delle scuole dei Gesuiti ma anche gli altri, delle scuole tenute da altri Ordini religiosi. Anche questa Congregazione visse poco oltre la soppressione dei Gesuiti arrivando alla fine del ‘700.

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Congregazione dei Contadini

La Congregazione dei Contadini, il cui atto di fondazione è ancora conservato nell’archivio della Curia, ha lo scopo di istruire nella religione i contadini e di aiutarli ad adempiere i loro doveri religiosi. Il suo Oratorio è ricavato nel sotterraneo del Collegio dei Gesuiti, la porta e le finestre danno sulla piaggia della Biblioteca, dove oggi ha sede il Circolo De Gasperi. Il locale è abbellito con cura ed  è  decorato  da  Giuseppe  Mattei nel 1755. La Congregazione vive anche dopo la soppressione dei Gesuiti ed è eliminata nel 1807 dal Regno Italico. Risorge nel 1815 continuando a condurre le proprie attività istituzionali fino ai primi del ‘900.

 

Congregazione dei Mercanti e degli Artisti

La Congregazione dei Mercanti e degli Artisti ha l’Oratorio ricavato sotto la sagrestia  della chiesa di San Giovanni (vedi foto), dedicato alla Natività di Maria Vergine. Questa Congregazione distribuisce, per testamento di Pomponio Lenzi, doti a ragazze povere e promuove ogni anno, nel giorno anniversario del saccheggio della città operato dai Francesi nel 1799, un solenne ufficio funebre in suffragio delle vittime. Dopo la soppressione dei Gesuiti la Congregazione continua la sua attività per volere di Clemente XIV e pure con il Regno Italico, trasformata in Confraternita del Sacramento della Collegiata di San Giovanni. Ha continuato l’attività e officiato il suo Oratorio fino a pochi anni fa e non risulta sia stata soppressa.

 

Oggi

La chiesa di San Giovanni, già in fase di restauro grazie alla Fondazione Carima, è stata lesionata dal sisma e l’Oratorio dei Mercanti e degli Artisti, un piccolo gioiello, non è visitabile. In molti sperano si riesca a renderlo fruibile.             

Fernando Pallocchini

12 gennaio 2017

 

 

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