Unimc si allarga: ex Upim, Santa Croce, Villa Lauri

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Nuove strutture didattiche, sportive e residenziali: approvato oggi dal Consiglio di amministrazione dell’Università di Macerata, insieme al bilancio di previsione, il piano di fattibilità per nuovi interventi edilizi finanziabili tramite l’Accordo di programma sottoscritto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

 

Il rettore Adornato

“Questo provvedimento – è il commento del rettore Francesco Adornato – potrebbe contribuire a scrivere una pagina storica per l’Università e per la città di Macerata. Il piano approvato ha il suo fulcro nel potenziamento della residenzialità, attraverso la realizzazione di uno studentato da circa 150 posti, e nel potenziamento dei servizi sportivi, attraverso la costruzione di nuovi impianti. Entrambi gli interventi interesseranno la zona dell’ex Cras, e – insieme al contemporaneo recupero di Villa Lauri come sede dell’Istituto Confucio e del China Center – comporteranno una riqualificazione e una rivitalizzazione del quartiere di Santa Croce. Le nuove infrastrutture andranno a vantaggio, in particolare, degli studenti, ragione primaria e fondamentale del nostro impegno”. 

L’Accordo di programma garantisce fino al 2019 la stabilità del fondo di finanziamento ordinario “Ffo” assegnato a Unimc, che è pari a 35,6 milioni di euro per il 2018. Lo stesso ha permesso di ridurre la tassazione a carico degli studenti, per la quale si prevedono introiti per 6,8 milioni di euro. Ulteriori risorse potrebbero venire anche dagli importanti risultati ottenuti con i dipartimenti di eccellenza – tre su cinque nella griglia sono stati selezionati dal ministero.

I fondi destinati a favore degli studenti, come borse di studio post laurea, tutorato, servizi per persone con disabilità, ammontano a oltre 4,5 milioni di euro e sono in aumento rispetto al 2017.

Tre sono i principali interventi edilizi che Unimc intende finanziare.

 

Ex Upim

Il primo riguarda la trasformazione dell’ex Upim in polo didattico, che ha le caratteristiche giuste per soddisfare le esigenze dell’Ateneo: si trova in una posizione strategica e presenta una superficie molto ampia – 500 metri quadri al piano terra e 850 al primo piano seminterrato – per realizzare aule di medie e grandi dimensioni.  Il costo complessivo massimo stimato è di un milione e mezzo di euro, a cui si aggiungono 1,4 milioni per l’acquisto.

Santa Croce e Villa Lauri

Una seconda linea di intervento mira all’incremento della residenzialità nel quartiere di Santa Croce. Il progetto principale riguarda la realizzazione di una nuova residenza universitaria da 150 posti nell’area ex Cras, già di proprietà dell’Ateneo. La zona è baricentrica rispetto alle altre strutture dell’Ateneo, come i collegi Mortati e Padre Matteo Ricci, e, a partire dal 2019, a termine del restauro del primo stralcio di Villa Lauri, la nuova sede dell’Istituto Confucio. La stessa area potrebbe ospitare un ulteriore collegio, per il quale sono stati richiesti finanziamenti attraverso la legge per l’edilizia universitaria.

Impianti sportivi

Qui si colloca anche il terzo intervento, ossia la realizzazione di nuovi impianti sportivi e ricreativi con sala fitness, una palestra da 800 metri quadri per sport di squadra, spazi per spogliatoi, tre campi polivalenti per calcetto e tennis, strade e parcheggi. La spesa per la realizzazione del polo sportivo e dello studentato sarà di quasi 13 milioni di euro.

23 dicembre 2017

 

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