i canti dell’inverno
quando soffia lento il vento,
sacre melodie nascoste all’infinito.
i cerchi del lago, dispersi,
nelle menti dei gufi notturni.
occhi ribaltati dal silenzio.
il tempo scorre lentamente,
si posa sulle mani dei vecchi.
l’eco si arrende,
nulla di certo ho visto.
profonda come la sofferenza
di una punizione perpetua.
ho saccheggiato anche me stesso.
gli angoli delle cinque terre
sono delineati sotto le mie stelle.
l’universo questa notte piange.
quanto è caldo il suo abbraccio.
13 aprile 2018