A Recanati “Il cerchio della vita. Le parole gentili”

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“Il cerchio della vita. Le parole gentili” una lezione aperta di teatro/terapia a cura di Stefano Bianchi e degli educatori del Centro socio educativo riabilitativo “L’Infinito” di Recanati. L’incontro è dedicato all’importanza delle parole gentili, dell’amore, dell’amicizia e degli effetti benefici sul mondo, come il cerchio della vita del pittore Henri Matisse, raffigurato nel famoso quadro “La danse”, dove esprime il prorompere inarrestabile della vita, il suo continuo rinnovarsi, il suo eterno movimento dove l’uomo ritrova la pace, la tranquillità, l’armonia, se stesso.

 

Evento al teatrino della Fondazione Ircer

L’evento si terrà venerdì 22 giugno, alle ore 16, al teatrino della Fondazione Ircer Assunta di Recanati. È organizzato dalla cooperativa sociale Pars onlus in collaborazione con l’associazione culturale Artelibera ed è patrocinato dal Comune di Recanati. L’ingresso è gratuito.

 

Marianna Pistolesi

“La Pars onlus gestisce il Cser L’Infinito dal 2006 ed è il secondo anno di teatroterapia per i nostri ragazzi e ragazze – spiega la coordinatrice del centro Marianna Pistolesi – La lezione aperta è la conclusione del laboratorio teatrale di quest’anno dedicato allo studio delle emozioni. L’obiettivo finale di questo progetto educativo-formativo è il riconoscimento di sé, delle dinamiche relazionali, dei conflitti e delle maschere che impediscono agli individui di vivere in uno stato di benessere”.

 

Partecipanti

Allo spettacolo parteciperanno i rappresentanti del consiglio di amministrazione Ircer, Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati, Tania Paoltroni, assessore ai servizi sociali e le associazioni sostenitrici del centro, “ragazzi 58”, “gli Imbattibili”, “Vespa Club”, “GE Cartotecnica”, “Astellas Pharma” e Paolo Pagnanelli e i familiari degli utenti,

 

Stefano Bianchi

“Coinvolgeremo l’intero pubblico – dice Stefano Bianchi – Troppo spesso si propongono copioni già fatti, invece in questo caso, il copione siamo noi. Metteremo in scena noi stessi senza filtri. Faremo una prova aperta in cui mostreremo i meccanismi e le attività che vengono realizzate all’interno di un laboratorio teatrale con persone diversamente abili. Durante il laboratorio abbiamo lavorato sull’aspetto emotivo e sulla dimensione dell’io e del noi. Ogni lezione è un continua scoperta”.

 

Cristiana Giovagnola

“Abbiamo lavorato tantissimo sull’esternazioni delle emozioni personali con i ragazzi – commenta Cristiana Giovagnola, operatrice Pars – I ragazzi leggeranno una lettera rivolta a una persona a loro cara, un regalo rivolto a un loro familiare. Ci sarà anche un momento dedicato alla musica con la cantante Michela Raschia. E trascriveremo nei palloncini bianchi le parole gentili e le faremo volare. Alla fine formeremo un cerchio con un telo rotondo rappresentato da più spicchi di colore, un cerchio della vita per dare il senso del tempo che passa”.

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20 giugno 2018

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