“Gran galà del dialetto”: bene il convegno, bene la prima

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Il convegno sul dialetto, patrocinato dal comune di Macerata, come prefazione alla grande rassegna teatrale che si terrà al Cine Teatro Don Bosco di Macerata dal 6 ottobre al primo dicembre, tenutosi venerdì 5 ottobre nella sala Castiglioni della Biblioteca “Mozzi-Borgetti” di Macerata ha fatto sold out.

 

“Dialetto e ricostruzione”; ritrovare le radici per ricomporre le comunità

Introdotto dal benvenuto di Quinto Romagnoli e condotto da Agostino Regnicoli, il convegno ha fornito spunti e temi interessanti per una riflessione sempre attuale sul dialetto e sui contenuti che esso sa e può esprimere.

Dai modi di dire, al lessico, dalle conoscenze semiologiche e semantiche ai contenuti degli autori dialettali è stato un succedersi di interventi di qualità superiore, quale anche il nutrito cartellone del seminario poteva far intendere.

 

I relatori

Dopo gli interventi di Quinto Romagnoli e di Pierfrancesco Giannangeli (sull’opera e l’impegno civile di Dante Cecchi) è stata la volta di Ennio Donati, studioso di tradizioni popolari, con un intervento dal titolo “Curiosità del nostro dialetto, per non dimenticare”; quindi l’intervento di Marina Pucciarelli, studiosa di dialettologia, dal titolo “Il dialetto tra glocalizzazione e identità comunitaria”; per terminare Diego Poli, con l’intervento “Ricostruire o costruire il dialetto?”.

 

L’organetto di Elia

Piacevoli, precise e pulite le pause dedicate agli intermezzi musicali di Elia Salvucci con l’organetto.

Sabato, intanto, è andata in scena la prima opera in rassegna per il GRAN GALÀ DEL DIALETTO, organizzato sempre dalla Compagnia Calabresi di Macerata al cine teatro Don Bosco, presentata da “Teatro Club Amedeo Gubinelli” di San Severino Marche con la commedia “Patre pe’ procura” per la regia di Alberto Pellegrino: un successo e un’affluenza di pubblico larghissima (oltre le 250 unità) che fa bene sperare per il prosieguo.

10 ottobre 2018

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