In Parlamento un deputato chiama “furbetti” i terremotati

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“Per il Pd i terremotati del centro Italia sono dei furbetti’”. Lo scrive su Facebook la portavoce del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni, pubblicando l’audio dell’intervento in cui il deputato del Partito democratico Davide Gariglio fa riferimento a possibili “furbetti” che approfitterebbero della sanatoria per le piccole difformità edilizie, durante i lavori in commissione alla Camera per la conversione in legge del decreto Emergenze. 

 

Il commento di Patrizia Terzoni

Prosegue il post di Terzoni: “Così il PD definisce i terremotati del Centro Italia durante la discussione in commissione sul nostro emendamento, uguale a quello della Lega, per cercare di superare le piccole difformità che stanno bloccando da due anni la ricostruzione del Centro Italia, cosa tra l’altro fortemente voluta anche dalle 4 Regioni coinvolte, dai Sindaci, dai diversi ordini, ma soprattutto dai cittadini. Definire i terremotati del centro Italia ‘furbetti’ è non solo offensivo per coloro che in pochi secondi hanno perso casa, amici e famigliari, ma anche per i sindaci, in gran parte dello stesso PD, che amministrano questi 138 comuni con enormi difficoltà e che stanno cercando di dare risposte ai propri concittadini! Questo ci conferma che non hanno alcun contatto con la realtà, e che non hanno nemmeno dialogo con i loro esponenti di zona! Ora capisco come è stato possibile questo totale immobilismo durato due anni! Ps: sarebbe ora da capire da che parte stanno i 4 sub Commissari… se da quella dei cittadini o quella del proprio partito!”

 

Come stanno lavorando in Commissione

Nelle commissioni congiunte Ambiente e Trasporti alla Camera (dove sono presenti gli on. marchigiani Patrizia Terzoni del M5S e Tullio Patassini della Lega) stanno lavorando per inserire nel Decreto emergenze le modifiche necessarie per sbloccare una ricostruzione mai partita.

1 – snellire e velocizzare il lavoro del Commissario alla ricostruzione;

2 – sanare le piccole difformità edilizie (a esempio: finestre murate, aperture realizzate su altra parete etc.);

3 – anticipazione del 50% del compenso ai tecnici e ai professionisti incaricati per le loro prestazioni relative a interventi di edilizia privata.

Sono inserimenti piccoli ma importanti per sbloccare l’impasse in cui versa la ricostruzione post sisma ancora oggi, a due anni di distanza dalle scosse,  ferma.

19 ottobre 2018  

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