Ad Appignano il convegno del Centro Studi Storici Maceratesi

Il Centro Studi Storici Maceratesi organizza il tradizionale Convegno annuale di due giorni che quest’anno raggiunge l’edizione n° 54, senza interruzioni dal lontano 1965. L’appuntamento si terrà nella Sala Eventi del Comune di Appignano nei giorni 24 e 25 novembre prossimi. Il tema del Convegno è: “Andamento del clima e fenomeni meteorologici di rilievo nelle Marche centro-meridionali”.

 

La motivazione

Un’indagine su tale tema, trattato per la prima volta nel Maceratese dal punto di vista storico, è stata suggerita anche dal fatto innegabile che ormai da diversi anni si notano in tutto il mondo segni del clima che cambia, comprese l’Europa e l’Italia. Fenomeni meteorologici nuovi e spesso estremi si stanno intensificando anche nelle regioni mediterranee e perfino nei nostri territori nei quali in passato erano rari, se non sconosciuti. Il Centro Studi si è posto una domanda: ma nei secoli passati nelle nostre zone era accaduto qualcosa di simile? Una indagine in tal senso, anche se circoscritta nello spazio, secondo il Centro Studi, rappresenta una novità di un certo rilievo e di notevole interesse anche scientifico.

 

Incontro itinerante

Il Centro Studi Storici Maceratesi, che opera ininterrottamente dalla sua fondazione, avvenuta nel lontano 1965, è oggi presieduto dal prof. Alberto Meriggi il quale, all’unisono con il Consiglio Direttivo, ha voluto proporre una novità con il tentativo di tornare alle origini organizzando lo svolgimento del Convegno in uno dei comuni del Maceratese, cosa che era avvenuta dal 1965 al 1998, per poi stabilizzarsi sempre nelle strutture dell’Abbazia di Fiastra, gentilmente messe a disposizione dalla Fondazione Giustiniani-Bandini. L’Abbadia resterà comunque sede del Convegno anche per il futuro in quanto nei comuni si tornerà solo di tanto in tanto a seconda delle disponibilità ad ospitare da parte degli enti locali.

 

Tre relazioni “fuori tema”

Un’altra interessante novità di questo Convegno consiste nell’aver inserito nel programma tre relazioni “fuori tema”, ma concernenti la storia del comune ospitante, così Mario Buldorini parlerà di un nipote appignanese del papa Pio IX, Roberto Bronzi di demografia storica locale e Jacopo Curi di una questione, localmente molto sentita, riguardante le origini dell’industria del mobile in Appignano.

 

I relatori

L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Osvaldo Messi, oltre a mettere a disposizione i locali e le strutture necessarie, offrirà il pranzo del sabato ai convegnisti presenti, usufruendo della collaborazione della locale Uni Auser. Il programma del Convegno è articolato in 14 relazioni tenute dai maggiori esperti del settore che il panorama culturale marchigiano, e non solo, potesse offrire. Dopo l’introduzione del prof. Meriggi e i saluti delle autorità, i lavori saranno aperti dalla prolusione del prof. Carlo Pongetti, ordinario di Geografia e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici nell’Università di Macerata. Si parlerà soprattutto dell’andamento del clima e di fenomeni meteorologici di rilievo nella storia dei nostri territori, ma con uno sguardo attento anche all’attualità. Alcuni relatori, come Raoul Paciaroni, Daniela Casadidio, Luca Barbini, Maurizio Di Marino, Matteo Gentilucci e Carlo Verducci, parleranno di eventi meteorologici particolari e rari e dell’andamento del clima nella storia delle Marche e di alcuni territori come San Severino, Camerino e Macerata. Carlo Vernelli riferirà di avversità climatiche segnalate in un diario del Cinque-Seicento del notaio Mercuri di Macerata, da altri diari locali del Settecento e dell’Ottocento prendono lo spunto le relazioni di Mariella Troscè e Ivano Palmucci. Particolare interesse riveste la relazione di Fernando Pallocchini che riferirà di detti e proverbi popolari, riguardanti il clima, tipici delle nostre zone. Redo Fusari, per la prima volta, presenterà una biografia esaustiva sulla figura e l’opera del prof. Alfredo Murri, fondatore dell’Osservatorio Geofisico di Macerata.

 

L’Assemblea ordinaria

Anche in questa circostanza, come tradizione, il Centro Studi Storici Maceratesi, in una pausa del Convegno, celebrerà l’Assemblea ordinaria annuale dei soci per l’approvazione della relazione del presidente sull’attività svolta, che nel 2018 ha raggiunto un record nel numero degli eventi organizzati, ben nove, sempre con gran concorso di pubblico. Durante lo svolgimento del Convegno la segreteria sarà a disposizione dei partecipanti per ricevere nuove adesioni, rinnovare iscrizioni, distribuire i volumi ultimamente pubblicati.

22 novembre 2018

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