Il fatterello: il circo, i cristiani e i quaranta gatti

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Un po’ indietro nel tempo… Lina: “Vardasci, lu gattu, quillu niru, ne sapete gnende? Adè sparitu!” – “No, no’ l’imu vistu.” – “Vedete ‘n bo’ se sete capaci de stroàllu.” La signora Adele: “Ragazzi, avete visto il mio fatto, quello d’Angora, è da ieri che non fa ritorno a casa.” – “No, signora, non l’abbiamo visto.” – “Se lo trovate vi darò una bella mancia!” – “Andiamo subito a cercarlo, non si preoccupi, lo cercheremo in lungo e in largo.”

 

Spariti 40 gatti!

La stessa domanda fu fatta da Giulia, Maria, Federica, Marcella, Giacomo, Antonio e tanti altri ancora, tutti preoccupati per il micio di casa. Da un giorno all’altro sparirono (veri e propri desaparecidos) una quarantina di gatti di tutte le razze: persiani e siamesi, comuni e soriani.

 

Perché il gatto piace

Il gatto piace perché è un animale discreto, un po’ pigro e sornione, elegante, agile e vitale. Lo vedi morto e il giorno dopo salta come un grillo (da cui il detto “fare le sette morti come i gatti”), straordinariamente pulito, ci vede di notte, dicono che quando si passa insistentemente la zampa dietro l’orecchio stia per piovere o nevicare, nutre un grande affetto verso il padrone di cui cerca costantemente la compagnia, gli si struscia alle gambe facendogli le fusa, quel caratteristico suono sommesso, continuo e vibrante (mio nonno: “Lu sindi? Dice le oraziò’.”). Per tutti questi motivi se qualcuno perde il gatto, che magari aveva raccolto dalla strada, affamato e scheletrico, lo aveva curato e fatto crescere, è come se perdesse una persona cara. Così, quando ne scomparirono 40, furono 40 persone a soffrire.

 

Per un biglietto gratis…

“Il circo, il circo! E’ arrivato il circo!” Si era sparsa la voce che per ogni 10 gatti sarebbe stato dato un biglietto gratis! Andarono gratis al circo in quattro. Emozionante dovette essere il numero con i leoni. Mentre nell’antica Roma, nel circo, toccò ai cristiani, questa volta, sempre nel circo, toccò (prima dello spettacolo) ai gatti. Episodio isolato, quello. Oggi va peggio. Cani e gatti vengono abbandonati in gran numero a un crudele destino lungo strade di periferia, autostrade o in aperta campagna, solo perché si va in vacanza… Ovviamente queste persone non soffrirebbero se qualcuno, prima delle ferie, facesse sparire loro il gatto.

Umberto

3 dicembre 2018

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