La Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Marche ha organizzato sabato 12 gennaio un workshop dal titolo “Riconoscere la violenza per saperla contrastare”. Un momento formativo e informativo per i volontari, frutto di un percorso di ‘sensibilizzazione alla violenza’ intrapreso dall’associazione già da tempo grazie al tavolo regionale antiviolenza.
La giornata, rivolta in primis ai delegati dell’area 2 sociale di ogni comitato, coloro che direttamente sono responsabili delle tematiche sociali sul territorio, sarà aperta, in qualità di uditori, anche a tutti i soccorritori e le forze dell’ordine (già volontari Croce Rossa), impegnati ogni giorno nella lotta al fenomeno.
I temi
Il workshop ha toccato varie tematiche: dal ruolo della Croce Rossa, sia a livello locale che nazionale, come ‘attrice’ nel contrasto e nella prevenzione delle violenze, alla modalità di approccio alla vittima e alle cosiddette ‘vittime collaterali’, cioè tutti coloro che anche indirettamente vengono toccati dall’episodio violento. Focus anche sulla figura dell’operatore anti-violenza.
“Abbiamo recepito, come Croce Rossa, in maniera molto sentita il messaggio del tavolo
nazionale decidendo quindi di formare il maggior numero di volontari possibile affinché cresca la sensibilità nell’avvertimento di ‘segnali’ di violenza”, spiega la referente regionale del progetto, nonché Consigliera del Comitati Regionale della CRI Marche, avvocato Cristina Perozzi.
Le vittime
Al centro del tavolo regionale non c’è ‘solo’ la violenza di genere, che rappresenta comunque la casistica preponderante in tema di violenza, ma anche tutte le persone che indirettamente subiscono un sopruso. La task force si concentra anche sui minori, spesso coinvolti in episodi violenti che si verificano in famiglia, oppure sulle donne migranti, vittime di tratta o di prostituzione indotta. Il volontario formato deve essere preparato a riconoscere i segnali di qualunque tipo di abuso. “Deve essere formato a individuare tutti i fattori che denotano una vulnerabilità”, specifica Cristina Perozzi.
L’azione
Fondamentale per la delicatezza e la particolarità della tematica trattata, che spesso può sfociare in azioni penali o civili, fare rete. A questo si deve la partecipazione al workshop di persone esterne alla Croce Rossa, come Patrizia Peroni, Vice Questore e Dirigente della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, o Annamaria Picozzi, Magistrato Procuratore Aggiunto della DDA di Palermo e Mauro Pesaresi Medico Legale Ospedale Regionale Torrette e Docente Università Politecnica
delle Marche . “Abbiamo in programma (oltre agli sportelli e ai servizi già attivati) anche un corso professionale, in collaborazione con l’Università, ma anche incontri nelle scuole e nelle caserme”, conclude la Consigliera Perozzi, ricordando l’importanza del networking per costruire una vera e propria rete di salvataggio per le vittime di violenza.
13 gennaio 2019