Sul sisma, Crimi in Parlamento: “Potenziare e semplificare”

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La on. Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, in relazione all’intervento in commissione dell’esponente del Governo chiamato a relazionare sulle strategie da mettere in campo per le aree colpite dal sisma, comunica: “Potenziare e semplificare: queste le parole d’ordine del Governo per la ricostruzione. L’audizione di ieri del sottosegretario Crimi in Parlamento ha chiarito quali saranno le prossime mosse dell’esecutivo e della maggioranza per favorire gli interventi nelle aree colpite dal sisma. Il nuovo decreto arriverà entro il prossimo mese”

 

In particolare, tra le azioni previste ricordiamo:

1 – il potenziamento degli uffici che si occupano di ricostruzione con circa 350 persone in più;

2 – eliminazione del vincolo di non vendere l’immobile oggetto di contributo fino a due anni successivi alla ricostruzione;

3 – il riconoscimento di adeguati onorari ai professionisti coinvolti nella ricostruzione;

4 – la semplificazione ed eliminazione delle procedure di valutazione tecnica da parte delle commissioni aggiudicatrici e per l’affidamento degli incarichi e altre misure per l accelerazione della ricostruzione pubblica e privata;

5 – l’assegnazione su base volontaria ai comuni delle pratiche per i danni lievi;

6 – l’attuazione, anche con specifici decreti ministeriali, della Zona Franca;

 

Comuni più protagonisti

Continua la on. Terzoni: “Vogliamo puntare sul protagonismo dei comuni, le realtà più vicine ai cittadini che in questi anni hanno toccato con mano i problemi dell’eccessiva complessità delle norme sulla ricostruzione, che stanno ritardando la rinascita delle aree colpite dal sisma. Ora che finalmente stanno arrivando i progetti dobbiamo assicurare iter veloci di approvazione e di assegnazione dei lavori. Centrale è far partire i cantieri pubblici, che potranno fare da traino alla ricostruzione privata, contribuendo non poco all’economia del cratere. Il Governo sta facendo la sua parte e servirà la sinergia con tutte le altre istituzioni, dalle Regioni ai Comuni, a esempio per le loro competenze sullo smaltimento delle macerie, sulla redazione dei piani urbanistici e sulle opere di urbanizzazione. Ognuno ha un ruolo e una responsabilità ben definita e contiamo sulla cooperazione e collaborazione di tutti per ridare dignità al territorio colpito dal sisma”.

14 marzo 2019

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