Ahi, ahi, ahi… ci risiamo con gli apostrofi e gli accenti…

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Cartelli alla fermata dei bus urbani. Il dubbio… raggiungeranno la via un po’ per volta o raggiungeranno solo un po’ di via? La certezza… devono raggiungere via Po ma se non toglieranno l’apostrofo mai ci arriveranno! Perché non ci risulta che a Macerata, città della cultura, ci sia una via denominata “Poco” (po-co). Infatti, a conferma, da sempre la città è chiamata Macerata Granne, quindi essendo “granne” il “poco” ci va stretto. A questo punto l’ufficio (in)competente, se non dovesse fidarsi de La rucola, prima di andare a comprare bianchetto e pennarello potrebbe passare all’Università e chiedere lumi poi, con un… po’ (qui sì po-co) di bianchetto coprire il di più e con il pennarello nero correggere… no, non PO! Quell’altro… Quale? Ma Università! che non si scrive UNIVERSITA’ ma UNIVERSITÀ. Co’ ‘sta storia di accento e apostrofo par di sentire Totò quando, a Peppino De Filippo, detta la famosa lettera… “Punto, punto e virgola… ma sì: quattro punti e sei virgole!”

2 maggio 2019

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