Tre giorni intensi a San Ginesio tra concerti ed eventi culturali

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Concerto – Giovedì 23 maggio alle ore 21:15 nel salone dell’Ostello Comunale, verranno proposte le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. È nel segno del grande compositore tedesco che si apre il “Metamorfosi Festival,  Incontri di Musica da Camera per Sanginesio”, che prevede poi altri tre concerti estivi. Il Metamorfosi Festival, che si avvale della direzione artistica del violoncellista Federico Bracalente, intende costituire l’ennesimo atto d’amore dell’Associazione Selìfa verso San Ginesio, attraverso una proposta che ha come filo conduttore la molteplicità di stili e linguaggi musicali lontani ma non in conflitto tra loro. Metamorfosi vuol significare proprio questo: guardare alla musica attraverso una visione trasversale, in continuo divenire e da fruire nell’occasione di eventi concertistici in cui la  musica antica si alternerà alla world music e al jazz. Eseguirà le Variazioni Goldberg Alessandro Deljavan, un giovane pianista italiano considerato tra i migliori interpreti al mondo della sua generazione, in possesso già di uno straordinario curriculum artistico e professionale, che annovera esibizioni, successi in importanti competizioni, collaborazioni come direttore e/o solista con prestigiose orchestre e gruppi,  partecipazioni musicali a film e documentari. Attualmente è docente di pianoforte principale al Conservatorio di Foggia, Visiting Professor presso “Liangzhu International Arts Academy”  e tiene Masterclass di pianoforte e musica da camera in tutto il mondo.

 

 

Libri iurium – Continuano gli eventi culturali organizzati da G-Lab Laboratorio di Idee, associazione giovanile di San Ginesio. Venerdì 24 maggio alle ore 18:00, presso la sede della Protezione Civile di San Ginesio in Viale del Tramonto, si terrà la conferenza “Libri iurium delle Marche: memoria storica e intenzionalità politica”. Ospite e relatrice dell’intervento sarà la Professoressa Maela Carletti – docente di codicologia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’università degli Studi di Macerata. Attraverso i testimoni marchigiani, appartenenti alle città di Osimo, Jesi, Fabriano, Camerino, Ascoli Piceno e Fermo, si presenta una particolare fonte medievale, i cosiddetti libri iurium, registri comunali e vescovili, contenenti documentazione scritta da notai, la cui redazione non era funzionale solo ad assicurare la conservazione dei documenti, ma assumeva anche uno specifico valore politico atto alla rivendicazione dei diritti sul territorio e alla costruzione della memoria storica cittadina. In questa ottica si illustreranno i documenti relativi a San Ginesio, inseriti nel Libro rosso di Camerino.

 

De Papatu Romano Antichristo – Sabato 25 maggio, alle ore 11:30 nell’Aula Consiliare del Comune di San Ginesio, è prevista la presentazione dell’edizione critica con trascrizione dell’opera manoscritta di Alberico Gentili, De Papatu Romano Antichristo, pubblicata presso le Edizioni Monduzzi, Bologna 2018, a cura di Giovanni Minnucci, professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università di Siena. “Un’opera -dice l’Autore  dell’edizione- che fu specchio delle difficoltà e dei forti dissensi che caratterizzarono la vicenda politica e religiosa europea in uno dei momenti più bui della sua storia millenaria, ma contestualmente testimone della vastissima cultura e della poliedrica attività scientifica del grande giurista e pensatore italiano, esule in Inghilterra per causa di religione”. Questa pubblicazione facilita la diffusione e la lettura di un’opera che, per secoli ha destato la curiosità e l’interesse degli studiosi, ma il cui accesso era quasi impossibile, vuoi per la difficoltà di lettura; vuoi per l’immensa complicazione rappresentata dall’interpretazione delle infinite note a margine (1400) e aggiunte susseguenti (200); vuoi per il fatto che l’unico esemplare esistente del manoscritto gentiliano era conservato presso la Bodleian Library di Oxford.

22 maggio 2019

 

 

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