Al settempedano Gian Paolo Paciaroni la 24^ edizione del Trofeo Scarfiotti

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L’annuale ricordo del campione Lodovico Scarfiotti segna ogni anno il momento organizzativo più importante del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano, la prima associazione del settore in regione e tra le prime in Italia, fondata nel 1976.

 

La birra di Comunanza

Questa 24^ edizione del Trofeo Scarfiotti ha visto la concentrazione a Montegiorgio (Fermo) presso il San Paolo Hotel a 4 stelle da dove si è sviluppato l’evento. La prima tappa, di lunga e affascinante percorrenza tra le suggestive colline di tre province e l’interno dell’appennino marchigiano con il passaggio d’obbligo sui Monti Sibillini. Oltre a quattro sezioni di prove di abilità a Montegiorgio, Gualdo, Sassotetto e Comunanza, le due soste del pomeriggio sono state particolarmente apprezzate: la prima al Birrificio “Le Fate” di Comunanza dove è stato possibile ricevere interessanti informazioni sulla lavorazione artigianale della birra, con relativa degustazione.

 

Le tombe picene di Montedinove

Il pomeriggio ha riservato poi una prolungata sosta nel piccolo centro di Montedinove (Ascoli Piceno), 500 abitanti ed un pregevole centro storico a 561 metri d’altitudine che permette un  notevole sguardo panoramico sulle montagne abruzzesi, i Sibillini, il vicino Monte dell’Ascensione fino al Conero. Importanti i resti di storia picena nel territorio circostante, testimonianze custodite con pregevoli corredi funerari nel Museo delle Tombe Picene nell’ex-Chiesa delle Clarisse, visitato come la scenografica piazza Cino Del Duca, intitolata al celebre editore nato nel 1899 a Montedinove.

 

La premiazione delle foto

In serata, durante la cena al San Paolo Hotel di Montegiorgio sono state premiate le migliori foto del singolare e molto apprezzato concorso istituito nell’occasione per i concorrenti dal CAEM/Scarfiotti, intitolato “Fotoreporter CAEM”, con l’intenzione di testimoniare il Trofeo Scarfiotti “sul territorio”.

Il primo premio è andato al giovane Riccardo Lombardelli per un’immagine che ha messo in evidenza lo splendido panorama dei Sibillini con uno sguardo verso l’infinito. Sul podio virtuale anche Rita Magnanini e Nicolò Guzzini, pronti a ritagliare significative inquadrature, frutto di un buon colpo d’occhio verso i panorami e le suggestive località toccate.

 

La visita a Servigliano con tamburini e sbandieratori

La seconda tappa iniziata dal quinto settore cronometrato a Montegiorgio ha portato i circa 40 equipaggi partecipanti verso la vicina Servigliano, dal rigoroso centro storico racchiuso in una pianta quadrata quasi perfetta. Dalla centrale Piazza Roma è stata interessante la visita nell’immediata periferia al “Campo di Concentramento” e la vicina “Casa della Memoria”, che raccontano storie di prigionie del primo e del secondo conflitto mondiale fino agli esuli istriani e dalmati nell’ultimo dopoguerra. La mattinata si è conclusa con la splendida rappresentazione del Gruppo Alfieri Musici Storici di Servigliano, conosciuto a livello nazionale e internazionale, con tamburini e sbandieratori, che hanno intrattenuto piacevolmente i partecipanti con un lungo e applaudito spettacolo d’impronta medioevale.

 

Lo “show cooking” da “Oscar e Amorina”

Al Ristorante “Oscar e Amorina” di Montegiorgio, con lo “show cooking” dello chef Francesco Conti sulle prelibate tipicità, si è concluso l’evento con le premiazioni tra l’ovazione dei partecipanti e l’apprezzamento del consigliere ASI Leonardo Greco e del commissario ASI Mario Sandrolini Cortesi, che hanno speso splendide parole sul lavoro e l’affiatamento della “squadra” del CAEM/Scarfiotti e sul sereno clima della manifestazione. Il presidente Roberto Carlorosi ha poi gratificato e ringraziato i consiglieri Lorenzo Pesaresi e Giovannino Ghizzone, responsabili dell’organizzazione dell’evento.

 

Classifica assoluta a Gian Paolo Paciaroni

Dal punto di vista sportivo, le 57 prove a cronometri liberi in programma hanno evidenziato ancora una volta l’abilità del “veterano” Gian Paolo Paciaroni. L’asso settempedano ha lottato con il cronometro (3 centesimi la sua media d’errore!) ma anche con la sua fida A112 del 1974 che ha accusato continue noie alle puntine dell’accensione.

Nell’assoluta ha preceduto Andrea Carnevali e Claudio Paradisi, protagonisti della “post 1965”. Nella “post 40” si è imposto il perugino Nicola Alessandrelli su Lorenzo Pesaresi e Luigino Senigagliesi, mentre nella “ante 1940” il civitanovese Andrea Doriaha battuto Fabio Braconi. L’aretina Rita Magnanini ha vinto la femminile ed il recanatese Riccardo Lombardelli la speciale classifica “Young”, davanti a Nicola Alessandrelli e Nicolò Guzzini.

Paciaroni ha ricevuto lo speciale Trofeo per l’assoluta, consistente in una riproduzione di una biella della Lancia Lambda e ai primi tre classificati dei raggruppamenti  andato un pregevole premio in plexiglas modellato dall’azienda Vesta di Castelfidardo.

 

Le classifiche

Raggruppamento POST 1965: 1° Paciaroni (A112/1974) p.304,5; 2° Carnevali A.-Renzi (Alfa Romeo GT2000 Veloce/1972) p.440,32; 3° Paradisi-Rapacchia (Porsche 924/1981) p.1131,25.

Raggruppamento POST 1940: 1° Alessandrelli N.-Alessandrelli M. (MG TD/1952) p.1415,74; 2° Pesaresi-Carnevali F. (Alfa Romeo Giulia Spider/1962) p.1474,2; 3° Senigagliesi-Morosini (Lancia Appia Lusso/1960) p.2804,8.

Raggruppamento ANTE 1940: 1° Doria-Loretani (Fiat 508/1935) p.7446,6; 2° Braconi-Camilletti (Fiat 1500 6C/1936) p.15765,12.

Classifica Femminile: 1° Magnanini-Valentini (Lancia Fulvia Coupé/1965) p.1293,6.

Classifica Young: 1° Lombardelli-Ghizzone C. (Alfa Romeo GT1300 Junior/1971) p.1212,39; 2° Alessandrelli N.-Alessandrelli M. (MG TD/1952) p.1415,74; 3° Guzzini-Grassetti (Alfa Romeo GT Veloce/1967) p.2865,25.

17 giugno 2019

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