Rievocazione storica Circuito Chienti e Potenza: vince Paciaroni

Print Friendly, PDF & Email

Due positive giornate, con meteo favorevole, hanno accompagnato i circa 40 motociclisti ed equipaggi partecipanti alla 23^ edizione della Rievocazione Storica del Circuito Chienti e Potenza. Il plotone ha solcato il ridente paesaggio maceratese, ricco di curve e saliscendi, lontano dalle vie di traffico, in due tappe dedicate al turismo culturale e gastronomico unito alla rievocazione del suggestivo Circuito, un progetto sportivo che risale a metà degli anni venti, quando la competizione aveva validità per il Campionato Italiano.

 

Il percorso dei due giorni

Nel pomeriggio del sabato i partecipanti si sono ritrovati presso l’Abbadia Cistercense di Fiastra, per dirigersi poi all’Azienda Agricola Il Lorese, dove c’è stata la visita alle cantine con un assaggio del pregiato e prelibato vino cotto, tipica produzione di Loro Piceno. Successivamente la carovana ha raggiunto le rovine romane del Parco Archeologico di Urbisaglia di notevole interesse storico, con il criptoportico e l’anfiteatro risalenti al I secolo.

La giornata di domenica è stata poi dedicata alla classica Rievocazione Storica, lungo i circa 37 km del Circuito del Chienti e Potenza. Dopo la partenza da Piazza della Libertà a Tolentino i radunisti hanno raggiunto San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo, Belforte del Chienti per affrontare poi il secondo giro effettuandonove prove di abilità a cronometro, distribuite in tre sezioni, che hanno determinato le classifiche.

A imporsi nell’assoluta, per la quinta volta consecutiva, è stato il settempedano Gian Paolo Paciaroni su Benelli Leoncino del 1957, che ha preceduto il matelicese Enrico Traballoni su Guzzi Sport 14 side del 1930, che si è affermato tra le “Pre 1950”. Tra i mezzi in corso di omologazione successi per il recanatese Riccardo Lombardelli (Guzzi Airone sport del 1950) e il treiese Silvano Arcangeli su Guzzi Astore 500 del 1951. Nella classifica femminile è prevalsa la perugina Patrizia Baldoni su Matchless G3L del 1943.

Alle premiazioni è stato assegnato il “3° Memorial Luca Lausdei” a Dante Petrucci, assiduo partecipante del Chienti e Potenza proveniente da Fossombrone, assieme ad altri soci del Registro Benelli. Il Memorial ricorda un appassionato scomparso recentemente, particolarmente vicino all’attività organizzativa del CAEM. Gradita la parentesi “culturale” offerta dal partecipante perugino Claudio Trippetti che ha donato al CAEM l’originale di un articolo del 1924 relativo proprio alla prima edizione del Circuito Chienti e Potenza, un esempio di “partecipazione attiva” nel segno della comune passione, come sottolineato dal presidente del club organizzatore Roberto Carlorosi.

Come sempre numerosi gli esemplari presenti di prestigio, da una Guzzi 250TT del 1928 ad un side Harley-Davidson del 1925, una Benelli TN175 del 1932, una Rudge Sport 4V del 1936, Itala Super del 1934, Ganna Sport Python 4V del 1933, poi AJS, Bmw, Bianchi, Gilera, Matchless, Mi-Val, Motobi, Parilla, Triumph, oltre a Lambretta e Vespa, un ottimo spaccato della produzione motociclistica dei primi sessant’anni del novecento.

Lo staff del club CAEM/Scarfiotti ringrazia per il sostegno Tecnostampa, Ca.Bi. Gomme, GM Meccanica, Azienda Agricola Lorese e per ilpatrocinio le Amministrazioni Comunali di Tolentino, San Severino Marche, Loro Piceno, Serrapetrona, Belforte del Chienti e Urbisaglia.

 

Le classifiche

OMOLOGATE ASI – Moto Pre 1950: 1° Traballoni E. (Moto Guzzi Sport 14 sidecar/1930) p.257; 2° Barchiesi (Moto Guzzi500S/1935) p.447;3° Fontanella (Bianchi Freccia Azzurra sidecar/1938) p.481.

Moto Post 1950: 1° Paciaroni (Benelli Leoncino/1957) p.176; 2° Carnevali (Piaggio Vespa 125/1956) p.326; 3° Fomiatti (BmwR60-2/1960) p.453.

IN CORSO DI OMOLOGAZIONE – Moto Pre 1950: 1° Lombardelli (Moto Guzzi Airone Sport 250/1950) p.694.

Moto Post 1950: 1° Arcangeli (Moto Guzzi Astore 500/1951) p.1032; 2° Lacché (Gilera Sport/1954) p.1262; 3° Scagnetti (Motobi-Fam SS200 Sprite/1967) p.1474.

FEMMINILE: 1° Baldoni (Matchless G3L/1943) p.741; 2° Ricci (Bianchi Bianchina 125/1951); 3° Veddovi (Ganna Sport Python 4V/1933).

3 settembre 2019

A 7 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti