Lega Marche tuona contro l’arrivo dell’immondizia romana

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L’arrivo dei rifiuti romani nelle discariche marchigiane provoca la levata di scudi diLega Marche per bocca del senatore Paolo Arrigoni, responsabile regionale, dell’onorevole Tullio Patassini, capogruppo della commissione parlamentare Ecomafie, e del senatore Giuliano Pazzaglini, membro della commissione Ambiente del Senato. 

 

Sen. Paolo Arrigoni

“Marche pattumiera di Roma grazie al PD e al Movimento Cinque Stelle. Ai marchigiani, costretti a ingoiare da anni il disgustoso rospo della malasanità regionale, rifilano pure quello di oltre 30mila tonnellate di ‘monnezza’ romana che l’incapace giunta Raggi non sa più gestire. Così la giunta del poltronaro in cerca di conferma Ceriscioli obbedisce al PD dei poltronari che paga pegno per stare al governo senza i voti degli italiani. A voto donato non si guarda in bocca e chissenefrega se i marchigiani dovranno masticare amaro hanno pensato nelle stanze romane e in quelle marchigiane della politica lontana dai cittadini. Nell’estremo tentativo di restare in sella alle elezioni di primavera, la giunta Ceriscioli china la testa al vero volto del nefasto connubio PD-Movimento Cinque Stelle che predica green in tv ma razzola black come i milioni di sacchi della spazzatura indifferenziata (ovvero non riciclabile) che arriveranno nelle Marche. Insieme ai marchigiani diciamo basta ai politici che sanno riciclare solo sé stessi trattando le Marche come un tappeto sotto cui accumulare la polvere propria e altrui. Ci spendiamo ogni giorno e continueremo a farlo perché la cultura della stratificazione dei problemi non sia più una regola frutto di accordi di partito, ma si lavori risolutamente alla loro soluzione”.

 

On. Tullio Patassini

“I rifiuti indifferenziati sono i più difficili da smaltire quale che sia il trattamento: gli inevitabili scarti di questi processi vanno in discarica. In tutta Europa, dove ci si concentra sul recupero in una logica di economia circolare con i termovalorizzatori, si valorizzano i rifiuti che non si possono riciclare o avviare a recupero di materia, evitando le discariche. Per il M5S invece sono tabù. Uno dei tanti no della loro politica che li mantiene duri e puri solo perché ne scaricano su altri le conseguenze”.

 

Sen. Giuliano Pazzaglini

“Ceriscioli piuttosto si sbrighi a rimuovere le centinaia di migliaia di tonnellate di macerie che ancora restano a tre anni dal terremoto invece di mettersi sull’attenti per risolvere i problemi della giunta capitolina che è lo zimbello d’Italia. Congestionare i siti di stoccaggio con la monnezza romana non solo è pericoloso per la salute dei marchigiani, ma è pure vergognoso nei confronti dei tantissimi di loro che sono terremotati che di marcio ne hanno visto abbastanza in regione a partire dalle SAE in cui sono costretti ad affrontare un altro inverno”.

 

Nota del Direttore Fernando Pallocchini

Mentre c’è chi emette comunicati ufficiali, c’è chi, come l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti, affida la sua replica all’evanescente mondo Facebook per precisare che: “Noi (Regione Marche) abbiamo autorizzato per sei mesi il trattamento meccanico biologico dei rifiuti del Lazio e non l’abbancamento in discarica. Ciò in parole povere significa che una volta arrivato il camion con i rifiuti romani, questi vengono subito trattati e immediatamente riportati nel Lazio e non abbancati in discarica, senza lasciarne 1 kg sul posto”.

Va anche precisato che tutti i viaggi (e saranno veramente tanti) dei camion che vanno avanti e indietro lasceranno una scia inquinante con i loro scarichi, sempre poi sperando che tornino tutti a Roma pieni. Il problema secondo noi è un altro: perché, in un ambito così delicato come l’inquinamento ambientale, le piccole e povere Marche devono aiutare la ricca Roma che, finora, dopo anni di governi a marca centro sinistra, centro destra e, ora, 5 Stelle, non si è saputa organizzare? Va bene il mutuo soccorso ma a tutto c’è un limite! E poi… sempre chinare il capo agli ordini di partito… i cittadini marchigiani (e anche quelli romani che subiscono l’ “immondizia quotidiana”), la loro salute, contano più qualcosa? Valgono meno di una poltrona?

6 ottobre 2019

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