Arte, moda e vino: “Il Pollenza” alla “Vendemmia di Roma 2019”

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La “Vendemmia di Roma” 2019, giunta alla sua terza edizione, è il celebre evento della capitale dislocato tra boutique, gallerie d’arte e hotel di lusso dal 14 al 20 ottobre e in questo ambito, per il terzo anno consecutivo, si è rinnovata la collaborazione tra l’azienda vitivinicola “Il Pollenza” e la storica Galleria Alessandra di Castro, appartenente a una dinastia di antiquari romani dal 1878.

La cantina marchigiana del Conte Aldo Brachetti – Peretti è stata infatti protagonista la scorsa settimana in Piazza di Spagna durante la kermesse romana che celebra i 3 pilastri della cultura italiana, simboli nel mondo della qualità del Made in Italy: arte, moda e vino.

Un evento che pone al centro dell’attenzione le migliori cantine d’Italia e internazionali in un prestigioso connubio con i più importanti global luxury brand di arte, fashion e lifestyle.

Per “Il Pollenza” è stata una occasione per incontrare i propri clienti romani in un contesto di prestigio che consolida il legame tra arte e mondo del vino.

Non solo un momento di incontro con la clientela più affezionata di Roma e con la stampa, ma anche un momento per festeggiare le recenti Tre Stelle Oro ricevute da parte della “Guida Oro I Vini di Veronelli 2020”, i 5 Grappoli dalla “Guida Vini Bibenda 2020 – I Migliori Vini d’Italia” e le Tre Stelle Doctor Wine della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020”.

La “Vendemmia di Roma” è stata anche una bella occasione per presentare e far degustare al pubblico presente altri vini dell’azienda tra cui: “Il Pollenza” 2012 Marche Rosso IGT, il “Cosmino” 2012 Marche Rosso IGT, il “DiDi” 2018 Marche Rosato IGT, il “Angera” 2018 Colli Maceratesi Ribona DOC e il “Pollenza A.BP” pàsdosè2012 Metodo Classico.

 

La storia dell’azienda

“Il Pollenza” nasce agli inizi degli anni 70 dalla caparbietà e dalle intuizioni del Conte Aldo Brachetti –Peretti. A 25 km dalla costa adriatica e a 35 dai Monti Sibillini la proprietà “Il Pollenza” ha destinato a vigna 70 dei suoi 230 ettari, situati dai 110 ai 150 mslm. La coltivazione è riconoscibile per note e nobili varietà di vitigni internazionali, quali Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot Noir, Syrah, Sauvignon Blanc e Petit Verdot, oltre che vitigni autoctoni come Ribona, Moltepulciano e Trebbiano. Dietro ai vini de “Il Pollenza” è facilmente riconoscibile la mano di Giacomo Tachis, indiscusso e assoluto protagonista della storia del vino italiano che ha seguito l’azienda dal 1999 al 2006. Oggi il testimone è passato al famoso enologo Carlo Ferrini, che assieme al responsabile di cantina e vigneti Giovanni Campodonico e all’agronomo Valerio Barbieri gestiscono la cantina garantendo gli alti standard qualitativi raggiunti negli anni.

24 ottobre 2019  

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