Letterina di Natale del Sindaco Rosa Piermattei a Mattarella e Conte

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“Sono giorni, anzi settimane, che invio la mia lettera di Natale al Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei Ministri ma, ad oggi, non ho ancora avuto risposte. Cosa chiedo? Che sia sbloccata l’assurda situazione della ricostruzione dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” e che il cantiere di quest’opera così importante sia completato nel minor tempo possibile”.

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, mostra l’impotenza di chi vede passare giorni e settimane senza che si muova nulla davanti ai cancelli chiusi di una delle opere pubbliche più importanti di tutta l’area cratere. Per la nuova scuola settempedana, infatti, con l’Ordinanza n. 14 del 2017 il Commissario alla Ricostruzione ha previsto un intervento di circa 14 milioni di euro.

“Ho fatto appello alla sensibilità del Capo dello Stato, unanimemente riconosciuta da tutto il popolo italiano, e all’attenzione del premier Conte, perché per l’istituto, che rappresenta un punto di riferimento per l’intera provincia, giungesse almeno una speranza.

Vorrei ricollegarmi a quanto espresso in queste ultime ore anche dal presidente della Provincia, Antonio Pettinari, che ha mostrato grande preoccupazione sui contenuti dell’attuale Decreto sisma che rischia di bloccare ogni lavoro e ogni pianificazione riferita proprio all’edilizia scolastica del territorio.

Abbiamo bisogno di misure di semplificazione e accelerazione, abbiamo bisogno che il patrimonio scolastico sia ricostruito subito. Solo così potremo dare un futuro e un’istruzione ai nostri giovani, alle generazioni che saranno il nostro domani.

Come possiamo guardare al futuro senza scuole?

Come possiamo avere la fiducia delle famiglie di tanti studenti se, come istituzioni, non veniamo ascoltate da istituzioni a noi superiori?

Come possiamo dare una speranza a tanti terremotati che hanno deciso di restare qui a combattere?”.

Lo sfogo del primo cittadino settempedano è amaro. Il sindaco Piermattei ricorda: “A seguito degli eventi sismici dell’ottobre 2016 abbiamo dovuto abbattere il vecchio Itis “Divini” e, in attesa della realizzazione di una nuova sede, abbiamo deciso di ospitare provvisoriamente gli studenti in altri edifici.

A tre anni di distanza, e ricordando gli auspici e le parole proferite da Mattarella e Conte in occasione delle loro visite ufficiali nei nostri territori, credo che domandare il ritorno alla normalità sia il minimo.

Tanto più per le scuole che costituiscono la base di formazione per le prossime generazioni e, quindi, la costruzione del futuro di questi nostri territori come ho più volte scritto nelle mie lettere di richiesta di interventi. Purtroppo l’iter di realizzazione del nuovo edificio ha conosciuto incredibili blocchi e rallentamenti dovuti a ricorsi giudiziari tanto che si è potuto procedere alla consegna del cantiere solo a settembre di quest’anno. Tuttavia quando sembrava che la strada per una celere realizzazione dell’intervento fosse ormai spianata sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici che hanno causato un nuovo blocco e un forte rallentamento nell’area più a ovest.

Da diverse settimane, poi, si sono interrotti inspiegabilmente anche i lavori del corpo palestra. Nonostante le continue richieste al Commissario Straordinario alla Ricostruzione per avere un cronoprogramma non riusciamo ad ottenere alcun riscontro”.

Nelle innumerevoli missive indirizzate al Capo dello Stato e alle altre autorità il sindaco si è sempre detto convinto che “tale opere, una volta terminata, rappresenterà un forte segnale della presenza dello Stato in territori che hanno subito grandissimi disagi per via dei drammatici eventi sismici del 2016. Tale presenza – conclude oggi la Piermattei invitando le autorità a sbloccare la situazione – purtroppo sembra andare e venire. Non ci resta che sperare, dunque, nel miracolo di Natale”.

10 dicembre 2019

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