“Invece che continuare nello scaricabarile delle responsabilità sarebbe necessario mettersi attorno a un tavolo che veda dialogare insieme Comune, Provincia e la dirigenza del Convitto per trovare una soluzione condivisa che non porti a creare ulteriori contrasti in città, ma metta al centro il futuro dei nostri ragazzi e di uno degli istituti più importanti di Macerata.
Il sindaco Carancini, invece, in queste settimane sembra più propenso a scaricare le responsabilità su altri, anche all’interno del centrosinistra. Basta ricordare, a esempio, il recente caso della sede della Soprintendenza finita ad Ascoli e non a Macerata, in cui il sindaco ha scaricato parte delle responsabilità sull’assessore regionale Angelo Sciapichetti, membro del suo stesso partito.
Adesso in un rimpallo di accuse si tirano in ballo la Provincia e la dirigenza scolastica.
Un atteggiamento che non aiuta a risolvere la questione, mentre sarebbe preferibile usare lo stesso metodo di collaborazione che si era tenuto tre anni fa subito dopo il terremoto, quando il Comune trovò nella Provincia una “spalla” con cui affrontare la situazione di emergenza dovuta all’inagibilità di alcune sedi scolastiche.
Oggi, con la stessa serietà, sarebbe importante che il Comune convocasse un tavolo a cui far sedere tutti insieme i rappresentanti della Provincia, la dirigenza dell’istituto e i rappresentanti del consiglio di istituto, in modo da ragionare insieme, senza fughe in avanti. Allo stesso modo bisognerebbe evitare di collegare la necessità di spazi per il Convitto con la situazione del tribunale, perché sono due situazioni distinte, che meritano risposte distinte, evitando di creare frizioni o contrapposizioni inesistenti tra due istituzioni fondamentali della nostra città”.
Andrea Blarasin – già assessore provinciale
25 gennaio 2020