Il bene e il male, i maghi che ci libereranno dalla materia

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Il dolore, la sofferenza, in definitiva il male, fanno parte del processo di guarigione. Per guarigione, intendo anche Crescita in Consapevolezza. È sperimentando su se stessi il male che si viene spinti a cercare il bene e ad apprezzarlo. Per fare un esempio è come quando ci prende la febbre: lì per lì sembra un male e, per ignoranza, cerchiamo con le medicine di abbassarla, quasi fosse lei il male. Invece la febbre stessa, paradossalmente, è una forma di bene, è la vera medicina che ci traghetta nella direzione del ritorno al bene stesso, dopo aver eliminato il male.

 

Il male come indicatore

Penso che il male che ci può colpire, sia un po’ un indicatore che ci ammonisce a dover cambiare rotta. É un avvertimento, che se non lo seguirai, ti potrebbe portare perfino alla morte fisica. Un male, oltre a colpirti perché non hai cura di te stesso, per via di una alimentazione sbagliata, per vizi quali il fumo, la droga, alcol o altro, può anche colpirti per il male che stai facendo a qualcuno con cui interagisci; sono convinto che i peggiori mali il più delle volte arrivino proprio per questi motivi. E il male che si può fare a qualcuno, potrebbe anche essere una derivazione dell’odio, dell’invidia, della manipolazione, dell’inganno e tanto altro, che magari inconsapevolmente si può esercitare.

 

Effetto boomerang

Queste azioni -è bene che si sappia- spesso e volentieri si possono ripercuotere proprio su quelle persone che si comportano in tale modo, attraverso un effetto boomerang. Questa fenomenologia, se così la vogliamo chiamare, penso sia una derivazione del campo morfogenetico in cui siamo immersi, e risponda alla tanto citata “Legge di attrazione”. Nel senso che quello che esprimiamo attraverso il nostro comportamento, attraverso la nostra mente, paradossalmente, ci ricade addosso come fossimo una calamita che attira a sé. É importantissimo capire come funziona la vita, conoscendone queste regole apparentemente esoteriche.

 

Amore e Dante

Ecco perché si parla di amore, quale unico deterrente che unisce tutto, risolvendo ogni male. Già il grande Dante Alighieri, esoterico, ce lo indicava in maniera criptica nei passi della Divina Commedia quando lo definiva, “L’Amor che tutto move, il sol e l’altre stelle”. É questo messaggio di Dante che dobbiamo riscoprire! Pensate alla enormità della sua grandezza, perché l’Universo è retto da questa forza che è appunto “Amore”. Il vero messaggio dantesco nella Divina Commedia, nascosto dietro l’amore platonico per Beatrice, era questo, più che la narrazione delle vicende umane, che servivano per dissimulare dal poter essere perseguito dalla Chiesa di Roma alla quale faceva finta di essere devoto.

 

Una bacchetta magica

Comprendere nel proprio intimo questo Amore, saperlo applicare, sarebbe come avere una bacchetta magica dove a ogni tocco, orientato al bene reciproco, ogni volontà è messa in condizione di maturare i suoi propositi. A ben pensarci, la enorme potenzialità di questa bacchetta magica ce l’abbiamo realmente tutti nelle nostre mani. Il difetto di questa bacchetta, ma forse anche il pregio, è che possiede la potenzialità di agire, sì nei confronti di colui a cui arrecare bene, ma ahimé, anche il grande potere di arrecare male. In realtà, la bacchetta magica siamo noi esseri umani, che non rendendoci conto, non essendo consapevoli delle enormi potenzialità che abbiamo, la stiamo usando male, molto male.

 

Scintille divine

Solo quando saremo riusciti a capire questa nostra capacità, questa caratteristica, questa potenzialità, ci potremo rendere conto che siamo Creatori, che siamo Scintille Divine, emanazione infinitesima della Co scienza Universale con la padronanza di poter fare ogni cosa, sia nella direzione del bene che del male, sia contro il nostro prossimo che contro noi stessi. 

 

La terza dimensione

Sì, contro noi stessi, perché stiamo vivendo la terza dimensione, stiamo vivendo la materia, stiamo vivendo l’esperienza nella carne. Stiamo vivendo la dualità della materia, soggetta anch’essa a delle regole di vita. In terza dimensione, in un contesto di vivere con un basso quoziente di consapevolezza, come la maggior parte delle persone purtroppo si ritrova, è fin troppo facile farsi venire la voglia di approfittarsi degli altri. Anzi direi che è una prassi comune consolidata, quella di sfruttarsi e farsi del male reciprocamente sotto ogni forma e profilo.

 

Le domande esistenziali

Quello che sta accadendo ora, ma da sempre direi in questo triste pianeta, o meglio “campo di battaglia”, dovrebbe aiutarci a capire che c’è qualcosa che non va. Perché tutto questo male che ci attanaglia da sempre e sempre con maggior forza? Sarà mica il caso di fermarsi un attimo e di fare qualche riflessione? E la prima riflessione è quella di cominciare a porgerci delle domande. Chi siamo? Che ci facciamo qui? A che serve tutto ciò, visto che alla fine moriamo? Quando moriamo, che succede? Queste domande esistenziali molte persone hanno cominciato a porsele, ma non trovando risposte convincenti nelle religioni si è cominciata a diffondere un’aria di “risveglio” delle coscienze generalizzata, qualcuno ha cominciato a risvegliarsi.

 

I messaggi di Dante

Già il grande Dante, in maniera nascosta, nella sua Commedia cominciava a lanciare i primi messaggi. Messaggi per pochi eletti però, perché la Chiesa non doveva sapere, non doveva capire, perché mai e poi mai avrebbe abbracciato la vera spiritualità: avrebbe comportato il dover mollare la potenza della materia, che tanto le piaceva e le piace tuttora. Con la figura di questo Gesù, una divinità che con il sacrificio della sua morte, per amore delle popolazioni che se lo avessero creduto, le avrebbe un giorno salvate, con una vita eterna nella carne, l’Impero Romano è potuto proliferare e continuare sotto mentite spoglie, con i suoi pontefici, fino ai giorni nostri, attraverso il Vaticano, che apparentemente si preoccupa delle sue anime ma in realtà una sua parte è in combutta con i potenti della terra che da sempre hanno devastato con guerre infinite l’intero pianeta, procurando attraverso un “Divide et impera” sofferenze immense all’Umanità, per poter in questi ultimi tempi instaurare il tanto agognato Nuovo Ordine Mondiale. 

 

Tutti siamo UNO

L’Umanità in questi ultimi duemila anni, ha subito tanto male, troppo.  Un male non valutabile a causa dei tanti eventi storici nascosti, che i vincitori si sono ben guardati dal raccontare. Ma il futuro riserverà sorprese, alla fine  vinceremo tutti; grazie a un’altra caratteristica di questo Universo che vibrando in un campo morfogenetico, con lo scoccare del “punto di massa critico”, farà sì che la comprensione del valore dell’Amore Cosmico, travolgendo tutti in uno tsunami infinito, infonderà giocoforza la comprensione che alla fine dei giochi, Tutti, siamo UNO. Comprese quelle forze elitarie, il famoso “uno per cento”, composto da sanguinari psicopatici, che hanno di umano solo la forma fisica, unitamente alle forze oscure sovrumane di cui erano parte integrante facendosi usare con la manipolazione.

 

“Punto di massa critico”

Prendendo atto, di come il funzionamento dell’Universo sia frattale e olografico, per cui l’immensamente grande e l’immensamente piccolo funzionano allo stesso modo (come è sopra, così è sotto), ritornando ai passi iniziali di questo articolo in cui è stato detto come nel singolo individuo, la febbre che sopraggiunge per eliminare il male guarisce la persona attraverso un processo di “punto di massa critico” in miniatura, così sarà per il male che attanaglia, come fosse una singola persona, tutto il pianeta. Allo stesso modo, la consapevolezza dell’importanza dell’Amore che si sarà fatta strada, alla stessa stregua della febbre che colpisce il singolo, farà a sua volta scattare a livello planetario un “punto di massa critico” enorme, che originato da uomini come Dante Alighieri, eliminando il male planetario, permetterà all’Amore Cosmico di penetrare con irruenza irrefrenabile tutte le Coscienze degli uomini, compresa l’elite, liberando l’Umanità dalla schiavitù della materia e forse dalla materia stessa, dando modo a tutti gli Esseri Umani, ognuno nella sua veste di Scintilla Divina, di intraprendere la sua nuova strada in piena libertà, ricolma della Consapevolezza di potersi finalmente riunire all’UNO, dal quale per comprendere la materia ha intrapreso questa incredibile missione, dove sperimentando la malattia a livello planetario, in un percorso di chissà quante vite ricolme di sofferenza, ha potuto anche eliminarla attraverso la febbre dell’Amore Cosmico.  

Enzo Michetti

26 gennaio 2020

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