David Miliozzi Sindaco incassa il placet di Dante Ferretti

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Domenica 16 febbraio si vota per le Primarie e l’entusiasmo per Macerata Insieme cresce giorno dopo giorno. In questo periodo di campagna elettorale, dall’ascolto e dal confronto con tante persone emerge che la nostra città ha bisogno di un rilancio, di cambiare marcia.

Sono orgoglioso che Dante Ferretti abbia firmato per la mia candidatura a sindaco, come sono orgoglioso dei tanti maceratesi che supportano il progetto di Macerata Insieme.
Ci sono molte cose da fare, cominciamo col valorizzare quello che abbiamo. Macerata è una città di servizi, è vero, unico capoluogo di provincia con Università, Accademia, Biblioteca Statale, Istituto Confucio, ma anche una città di agricoltori e artigiani, di tante persone capaci di fare le cose ad arte.

Da questo nasce il mio impegno per uno spazio espositivo ispirato al nostro più illustre concittadino: Dante Ferretti, un maceratese come noi, uno dei più grandi scenografi della storia del Cinema mondiale, lo scenografo di Pasolini, Fellini, Terry Gilliam, Tim Burton, Il nome della rosa e tanti altri capolavori (in questi giorni volerà negli Stati Uniti per girare l’ultimo film di Martin Scorsese, Killers of the flower moon, dove recitano Robert De Niro e Leonardo di Caprio).

Dietro la costruzione di una scenografia ci sono tante maestranze (pensiamo al nostro Sferisterio), un’artigianalità capace di creare l’atmosfera giusta attraverso spazi, mobili, oggetti… e non è un caso che Dante Ferretti sia nato e cresciuto qui, a Macerata, si è formato alla nostra Scuola d’Arte e Mestieri.

L’idea di dedicare un Museo a Dante Ferretti significa questo, raccontare la storia di una bottega maceratese, lui figlio di un artigiano, che ha imparato fin da bambino quell’operosità e quel saper fare che caratterizza il nostro territorio.

È una idea che ha trovato un riscontro positivo nell’ultimo Consiglio comunale maceratese.

Attraverso uno spazio espositivo scenografico possiamo mettere in mostra le nostre eccellenze manifatturiere e la qualità della produzione della nostra terra, possiamo creare le basi per mettere in relazione tra loro i vari ambiti produttivi, imprenditoriali e culturali che concorrono allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio.

In questi anni non è stato ancora avviato un tavolo per costruire un progetto serio su questo Museo, dedicato al nostro concittadino più illustre, conosciuto in tutto il mondo e innamorato della sua terra d’origine che tanto gli ha dato. Un “Made in Macerata” che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo.

Ha conquistato prima Roma poi Hollywood, con i suoi successi (insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo ha vinto sei premi Oscar e infiniti altri premi).

Il più potente simbolo che certifica l’enorme qualità di cui è capace la nostra terra.

È fondamentale iniziare un ragionamento su questo Spazio espositivo, per rilanciare il nostro territorio., affinché Macerata torni ad essere attrattiva, e non si faccia sfuggire questa occasione di far conoscere la sua bellezza a più persone possibili.

5 febbraio 2020

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